1200 chilometri in bicicletta per aiutare la fisioterapia pediatrica dell’ospedale di Padova: questa mattina la partenza da Tezze di Marco e del Consigliere Zago

Sono partiti questa mattina in sella alle loro biciclette dalla piazza di Tezze di Piave con direzione Coccorino, un piccolo paese della Calabria, il consigliere con delega allo sport del comune di Vazzola Samuele Zago e l’amico Marco Roveda.

I due percorreranno circa 1200 chilometri lungo l’Italia e affronteranno un dislivello di 8 mila metri con lo scopo di raccogliere fondi per il reparto di fisioterapia pediatrica dell’ospedale di Padova.

“Il nostro viaggio, che parte oggi, – ha spiegato – ha un doppio scopo: il primo quello di raccogliere fondi per mantenere una figura professionale all’interno della fisioterapia pediatrica dell’ospedale di Padova, il secondo quello di unire persone di diversi territori, attraverso il buon cibo e il buon vino che caratterizza le due regioni”.

Il viaggio farà tappa a Mesola, Riccione, Porto Recanati, Atri, Termoli, Cerignola, Matera, Sibali e Falerna.

“Quella di oggi è la tappa più lunga – continua Zago – percorreremo circa 135 chilometri. Siamo molto contenti di partire ma, nonostante la nostra lunga preparazione, siamo preoccupati per le condizioni meteo e il caldo che potremo trovare soprattutto al Sud Italia, nonostante già oggi il meteo sia stato clemente con noi visto che era prevista pioggia. Le tappe più dure saranno quelle che affronteremo dopo la partenza da Termoli dove, fino all’arrivo a Coccorino, affronteremo il dislivello maggiore”.

A salutare Marco e Samuele oltre a molti famigliari e amici dei due anche il sindaco di Vazzola Giovanni Zanon e la campionessa di ciclismo Soraya Paladin appena rientrata dalle Olimpiadi di Tokyo.

“Siamo molto felici e vogliamo ringraziare tutti i parenti e amici – spiega Samuele – per l’affetto che ci hanno dimostrato prima della partenza”.

Coccorino, un paesino in provincia di Vibo Valentia, è famoso anche per essere terra natale della madre di Eros Ramazzotti: “Affrontiamo questo viaggio – concludono i due – con la consapevolezza che la nostra fatica aiuterà i bambini meno fortunati che molto spesso passano mesi chiusi negli ospedali”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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