Dopo il consiglio comunale straordinario che si è tenuto nella serata di mercoledì 6 aprile in cui è stata respinta la mozione della minoranza (qui l’articolo) dopo l’esclusione del delegato del parroco dal Cda di casa Mozzetti, non è mancata la risposta della stessa minoranza.
In quell’occasione il sindaco di Vazzola Giovanni Zanon aveva spiegato che la delibera che prevede la presenza ai consigli d’amministrazione del parroco e non di un suo delegato non è altro che un ritorno allo statuto originale della struttura e che comunque l’ultima parola spetta alla regione.
Il capogruppo di minoranza Piera Cescon, in una nota, contesta la giustificazione fornita dal sindaco Zanon “in merito alla delibera 23.2.2022 di modifica dello statuto di Casa Mozzetti, ponendosi in palese contrasto con il testo dei testamenti di Pietro ed Eliseo Mozzetti esibiti al consiglio comunale del 6 aprile, che evidentemente il sindaco non ha letto”.
“I testamenti dei fratelli Pietro ed Eliseo Mozzetti non parlano minimamente della presenza del parroco di Vazzola nel costituendo Ente di beneficienza al quale hanno destinato il loro patrimonio. – continua il capogruppo di minoranza – Il sindaco cerca di giustificare con la asserita volontà dei benefattori, che non risulta nei loro testamenti, la correttezza della delibera del Cda di Casa con la quale viene eliminata la possibilità di delega del parroco a persona di fiducia. La motivazione espressa nella delibera non è il rispetto della volontà dei benefattori, ma la seguente: ‘La modifica introdotta dalla Regione Veneto (possibilità di delega del parroco a persona di fiducia) non è coerente con le esigenze di governo efficace di questa Amministrazione’. È solo questa la motivazione che deve essere considerata”.
“Nel corso del consiglio comunale il sindaco ed i consiglieri di maggioranza non hanno neppure tentato di spiegare perché la delega del parroco a persona di fiducia, motivata dai suoi gravosi impegni, sia in contrasto con l’esigenza di governo efficace dell’Ente, semmai è il contrario“.
“Inoltre nello statuto di Casa Mozzetti dal 1995 al 2014, esibito in consiglio, era prevista la presenza del parroco di Vazzola o del responsabile economico della parrocchia, ma neanche di questo il sindaco ha dato atto. La delibera 23.2.2022 ha una motivazione illogica, ed è stata fatta per escludere la presenza del parroco, e del suo delegato dal Cda. La difesa del sindaco è semplicemente contraria alla storia di Casa Mozzetti e priva di fondamento”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it