L’Alta Marca ricorda i soldati inglesi caduti nella prima Guerra mondiale. Il tenente colonnello Lapsie: “Atto di memoria come un faro di speranza per il mondo intero”

Mattinata di commemorazione dei soldati inglesi deceduti nella prima Guerra Mondiale quella di oggi domenica nell’Alta Marca Trevigiana. Tre commemorazioni in altrettanti cimiteri hanno visto la presenza di numerose autorità civili e militari. 

Si è iniziato poco dopo le 9 a Giavera del Montello per proseguire poi a Maserada sul Piave e terminare a Tezze, frazione del comune di Vazzola. In tutte e tre i momenti di ricordo, svolti nonostante la pioggia, sono state depositate delle corone di papaveri come vuole la tradizione britannica.

Nel cimitero militare di Tezze sono sepolti i resti di 365 caduti britannici durante la battaglia di Vittorio Veneto. Tra questi ci sono 21 lapidi dove è incisa la sola frase “Know to God” ovvero “conosciuto a Dio”, formula per definire i soldati ignoti.

Presenti alla commemorazione nel territorio vazzolese il sindaco Giovanni Domenico Zanon, il primo cittadino di Maserada sul Piave Lamberto Marini e in rappresentanza del comune di Giavera del Montello l’assessore Francesca Varaschin, il tenente colonnello Richard Lapslie in rappresentanza dell’esercito britannico, l’ufficiale anziano il Maggiore Michael Drevit in rappresentanza del regimento Honourable Artillery Drevit, il comandante della stazione dei Crabinieri di Codognè Marco Florio, il tenente colonnello Girolamo Albano con una delegazione della croce rossa militare. Hanno partecipato inoltre diverse associazioni d’arma e combattenti della zona.

La cerimonia è stata scandita dalle musiche tradizionali britanniche suonate dalla Veneto Pipping School mentre una rappresentanza dell’associazione Borgo Castello Onlus di Savignano sul Panaro era schierata con le uniformi storiche.

Dopo la deposizione della corona di Papaveri da parte del sindaco Zanon e del tenente colonnello Richard Lapslie e due minuti di silenzio in ricordo dei caduti è stato lo stesso Lapsie, che dal 2016 presta servizio presso il corpo di schieramento rapido Nato di Milano, a prendere la parola: 

“Desidero iniziare il mio discorso ringraziando i tre sindaci e le comunità che rappresentano perchè anche quest’anno hanno deciso di commemorare i caduti britannici e del Commonwealth in questo Giorno della Memoria come avviene ogni anno e percepisco questo semplice atto di memoria celebrato in Italia dagli italiani, come un faro di speranza di riconciliazione per il mondo intero. Questa sarà l’ultima occasione in cui io rappresento ufficialmente qui l’Esercito britannico, in quanto in estate tornerò nel Regno Unito, prima di andare in pensione alla fine del prossimo anno. Perciò, lasciate che esprima a voi tutti la mia gratitudine per questi eventi legati alla Memoria. Il ricordo delle mie visite in questi luoghi negli ultimi cinque anni sarà sempre caro al mio cuore”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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