Vazzola, polemiche per il nuovo T-red di Tezze ma l’amministrazione è categorica: “Con il rosso non si passa”

Con la comparsa del nuovo T-red nel semaforo di Tezze, frazione del comune di Vazzola, sono iniziate anche le prime polemiche sull’installazione di questo dispositivo che rileverà chiunque non rispetti il semaforo rosso.

“L’amministrazione di Vazzola ha collocato questo dispositivo – spiegano dal gruppo di minoranza Tezze, Vazzola, Visnà Insieme – in quanto sembra che ci siano molti automobilisti  che passano con il rosso”.

La stessa Pierina Cescon, capogruppo di minoranza, ipotizza che questa installazione serva per rimpinguare le casse comunali che nel 2020 hanno visto l’entrata di soli 2500 euro per sanzioni al codice della strada, mentre per l’anno in corso l’amministrazione ha messo in preventivo di ricavarne 80mila.

“Dopo l’uscita di San Polo e Ormelle, – continuano dalla minoranza – sono rimasti nell’unione del servizio di Polizia locale solo i comuni di Cimadolmo, Vazzola e Gaiarine, ed in base alla nuova convenzione approvata a fine 2020, la parte del leone la fa Cimadolmo in quanto mentre le spese di gestione vengono divise tra i tre enti, le entrate delle sanzioni vengono assegnate  in base al luogo del rilevamento; l’apparecchio T-red presente a San Michele di Piave assicurava la maggior parte dei proventi dell’unione del servizio di polizia locale, proventi che ora rimarranno a Cimadolmo”. 

“Con il semaforo rosso non si passa” è la secca risposta dell’amministrazione comunale forte dei numeri delle numerose infrazioni quotidiane in quel tratto di strada e che la rende pericolosa per gli stessi automobilisti e per i pedoni. “In più il velox di Cimadolmo risulta essere inattivo da molto tempo e non è quindi una fonte di incassi per il vicino comune”.

“C’è una correlazione evidente – continuano – tra il numero di automobilisti che passano con il rosso e gli introiti nelle casse comunali delle conseguenti sanzioni, purtroppo le segnalazioni giunte in Comune ci fanno pensare a un numero molto elevato di automobilisti indisciplinati, che di conseguenza rendono molto pericoloso l’attraversamento in quel particolare punto”.

I consiglieri di minoranza avrebbero preferito che l’amministrazione, anziché pensare semplicemente ad installare un T Red, avesse dato seguito alla promessa elettorale di rimozione di entrambi gli impianti semaforici sostituendoli con rotonde.

“Se la minoranza ritiene che attraversare con il semaforo rosso un incrocio non sia un’infrazione sanzionabile del codice della strada e non metta in pericolo automobilisti e pedoni, la pensiamo chiaramente in modo diverso” concludono dall’amministrazione comunale.

L’installazione dell’apparecchio, a quanto risulta, è temporanea e dovrebbe durare circa 4 mesi, spetterà poi all’amministrazione decidere il da farsi.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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