Il cin cin dell’undicesima Prosecco Run è quello di Abdoullah Bamoussa (Atletica Brugnera Friulintagli) e dell’etiope Asmerawork Bekele Wolkeba (Podistica Torino). Sono loro, rispettivamente in 1h06’26’’ e in 1h25’01’’, i vincitori della mezza maratona internazionale Fidal che ieri, domenica 5 dicembre, ha colorato strade, sentieri, vigneti e cantine nel trevigiano, tra Vidor, Valdobbiadene e Moriago della Battaglia.
Sul podio dell’evento organizzato da Silca Ultralite Vittorio Veneto e Tri Veneto Run, al secondo posto l’atleta di casa Silca, Andrea Mason in 1h08’55’’ e Giulia Zaltron in 1h25’54’’, al terzo l’azzurrino delle siepi Giovanni Gatto (Quercia Trentingrana), che all’esordio sulla distanza, in un percorso collinare impegnativo e reso insidioso dalla forte pioggia caduta prima del via, ha corso in 1h09’34’’, e Francesca Battacchi (Acquadela Bologna) in 1h28’04’’. Ma ieri a brindare sono stati gli oltre 2.200 partecipanti, divisi tra i 21,097 km agonistici (1291 gli iscritti) e i 10 km della Prosecchina Us Acli aperta a tutti (oltre mille).
Per loro, lo spettacolo delle colline dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e il suggestivo passaggio dentro 22 cantine del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg, attraversate da una gara unica nel suo genere e dal fascino sempre in crescita. Come i brindisi fatti in corsa. Fulcro logistico al Centro Polifunzionale di Piazza Capitello a Vidor, start alla Cantina La Tordera.
La cronaca di gara maschile vede in avvio di gara l’allungo di Bamoussa e di Mason che ben presto si liberano della compagnia. Tra l’ottavo e il nono chilometro a prendere la testa, in solitaria, è proprio Bamoussa che chilometro dopo chilometro aumenta il vantaggio e si invola verso l’ennesima vittoria alla Prosecco Run. Dietro di lui, Mason che per la terza volta si migliora su questo percorso. Il terzo posto è dell’azzurrino della pista Giovanni Gatto, che attorno a metà gara si attesta sulla terza posizione e non la molla più.
“Questa è una gara molto muscolare, oggi ancora più insidiosa per la pioggia pre-gara che ha reso, in alcuni tratti, il terreno scivoloso – commenta il 35enne residente nel bellunese – qui ovviamente non si viene per fare il tempo, ma è sempre bello gareggiare in questa maratonina davvero speciale, con un percorso bellissimo. Ormai io sono un habitué, sono venuto a correre quasi ogni anno e mi sono sempre divertito, così anche oggi. Se poi vinco, ancora meglio”.
Ennesima bella prestazione da podio per il ventunenne coneglianese Andrea Mason, secondo come la scorsa domenica (a Palmanova, sempre nei 21,097 km). “Questa è una gara che non dà riferimenti rispetto ad altre a livello cronometrico – commenta l’ex duathleta già medagliato tricolore nel triathlon – ma per me è la terza volta in questa gara di casa e ogni anno mi sono migliorato. Sono molto contento, perché sono “affezionato” a questa corsa, che ho sempre visto fin da bambino. E da bambino, come spettatore, ho visto correre e vincere proprio Bamoussa. Essere riuscito a correre con lui nella prima parte di gara è stata una bella soddisfazione”.
Esordio (sulla distanza di 21,097 km) da podio per Giovanni Gatto, il ventiduenne trevigiano, campione italiano under 23 nei 3000 siepi e bronzo nei 5000, finalista nelle siepi agli Europei under 23 di quest’anno. “Sono davvero contento di questo terzo posto – commenta il giovane di Quinto di Treviso – sono partito senza aspettative, andando regolare sul mio passo. Dopo metà gara ho capito che il podio era alla portata, mentre Bamoussa e Mason erano ormai irraggiungibili. Sono però rimasto concentrato ed è andata bene. La gara mi è piaciuta davvero tanto, organizzata bene con tracciato spettacolare. Ora torno alla pista, ma credo che in futuro farò qualche altra incursione su questa distanza su strada e anche qui alla Prosecco Run”. Sesto posto per il ventitreenne Federico Spinazzè (Silca Ultralite Vittorio Veneto), campione mondiale di triathlon cross under 23.
Al femminile, gara in solitaria per l’etiope Asmerawork Bekele Wolkeba, favorita della vigilia, che oggi a Vidor ha inanellato la terza vittoria dell’anno, al rientro dalla maternità. Dietro di lei Giulia Zaltron e la bolognese Francesca Battacchi. “Mi è piaciuta molto questa gara – dice la trentenne che risiede attualmente in provincia di Gorizia – sono contenta per la vittoria, quest’anno sto gareggiando bene e punto ancora a migliorarmi”.
E se c’è chi ha corso per la vittoria, tantissimi hanno corso con più calma per godersi un suggestivo percorso nelle colline Patrimonio dell’Umanità Unesco e per gustare anche il prosecco offerto dalle cantine. “Io non sono un campione e quindi mi sono potuto godere sia le bellezze paesaggistiche che le delizie gastronomiche – riferisce Luigi da Modena – altro che cronometro, io ho fatto diversi brindisi anche in corsa”. Oltre il 45% dei presenti è arrivato da fuori Triveneto, a indicare come la Prosecco Run si sia ormai distinta nel panorama delle corse per i suoi aspetti sportivi ma anche turistici (soprattutto a livello enogastronomico).
Presente il sindaco di Vidor, Mario Bailo che, tra l’altro, ha dato il via della gara. “La Prosecco Run ha colorato il nostro territorio – afferma il primo cittadino – è stato bello, una volta di più, accogliere tanti atleti arrivati anche da lontano per godersi questa manifestazione unica nel suo genere. In tanti hanno scelto di passare il weekend, unendo sport e turismo, in particolare enogastronomico. Il tempo, dopo la pioggia battente all’inizio della mattina, ci ha pure graziato. Un sentito ringraziamento ancora ad organizzatori e ai volontari che ci supportano”.
Tanta la soddisfazione degli organizzatori, per numeri record nonostante la pioggia battente di inizio mattinata abbia inciso sulla partecipazione della Prosecchina aperta a tutti. “Siamo molto soddisfatti di come si è svolta la manifestazione – dice Francesco Sartori, presidente di Tri Veneto Run – c’era un po’ di preoccupazione per la gestione dei protocolli anti Covid, ma è andato tutto bene grazie a tutti i nostri collaboratori e al senso civico di chi ha corso. Abbiamo ricevuto tanti ringraziamenti da parte degli atleti, che si sono sentiti tutelati e hanno potuto godersi l’evento sereni e in sicurezza. Vorrei dedicare questa corsa a tutte quelle persone che non ce l’hanno fatta per il Covid e che quest’anno hanno corso comunque idealmente con noi. Ringraziamo di cuore tutti i collaboratori, i volontari e i partecipanti e diamo l’appuntamento alla prossima edizione”.
Lungo i 21,097 km della gara internazionale Fidal sono state attraversate 16 cantine del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg, nei Comuni e nelle frazioni di Vidor, Mosnigo (Moriago della Battaglia), Colbertaldo, Valdobbiadene e San Giovanni: La Tordera, sede di partenza ufficiale, De Faveri Spumanti, Cantine Fratelli Rizzetto, Azienda Agricola Sentier, Cantina Ce.Vi.V., Cantina Fratelli Tormena, Azienda Agricola Frozza, Mass Bianchet, Cantina Al Cartizze di Bepi Boret, Casa Gialla di Zanetton, Azienda Agricola Campion, Cantina Torre Zecchei, Azienda Agricola Valvarse di Sergio Paset, Cantina Graziano Sanzovo, Val d’Oca Cantina Produttori di Valdobbiadene e Azienda Agricola Riccardo.
La quinta Prosecchina ha invece portato podisti amatoriali e camminatori a toccare luoghi simbolo del territorio comunale di Vidor (come l’Abbazia Benedettina di Santa Bona, Villa Vergerio, il Tempio Sacrario sito al Col Castello, il Santuario della Madonna delle Grazie) e a transitare dentro sei cantine (l’Azienda Agricola di Giotto Benvenuto, la Cantina Da Riva di Giulio Da Riva, l’Azienda Castello di Berton Vini, Azienda Agricola Ca’ Dal Molin, la Cantina Dal Din Spumanti e l’Azienda Agricola Ponte Vecchio).
(Foto: Natascia Torres).
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