Festa ieri, domenica 12 dicembre, per il raggiungimento del 50esimo anniversario dalla fondazione dell’Avis Vidor, anche se effettuata in forma ridotta nel rispetto delle normative per il contenimento del Covid.
La cerimonia è iniziata al mattino con il raduno dei donatori di sangue vidoresi in piazza Zadra e la deposizione delle corone al monumento ai Caduti di Colbertaldo e Vidor.
Dopo la Santa Messa si è svolto il corteo, accompagnato dal corpo bandistico di Moriago della Battaglia, lungo via Calcorta e il centro verso il polifunzionale, dove si è tenuto il pranzo sociale con lo spiedo a cura della pro loco La Vidorese.
Il presidente in carica dell’Avis Vidor Luigi Perenzin, nel suo discorso, ha spiegato la storia da quando è nata la sezione comunale nel 1971, e sono stati nominati e ricordati con un minuto di silenzio tutti i presidenti e tutti i consiglieri che, con gli anni, sono venuti a mancare, ai quali è stata portata anche una corona di fiori nei cimiteri dove ora riposano ed è stata conferita una pergamena ai loro famigliari.
A seguire sono state consegnate le benemerenze agli avisini meritevoli che hanno effettuato molte donazioni, e sono stati premiati gli ex presidenti presenti.
Ha partecipato anche il sindaco Mario Bailo, che ha fatto parte per tanti anni del gruppo e ieri ha ribadito l’importanza dell’esistenza di questa associazione e con soddisfazione si è congratulato con tutti i donatori.
Sono intervenuti inoltre il rappresentante dell’Avis regionale Luciano Damelico e altri componenti delle sezioni comunali territoriali.
Inoltre sono giunti da Petritoli, il comune marchigiano gemellato con Vidor, alcuni rappresentanti Avis accompagnati dall’assessore Marco Vesprini, con i quali c’è stato uno scambio di gagliardetti.
(Foto: Dario Bordin).
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