A vincere l’edizione 2022 del Festival mondiale della Canzone funebre svoltosi a Rivignano (Udine) mercoledì 2 novembre, giorno della Commemorazione dei defunti, è stato il musicista e cabarettista Fabrizio De Poi, originario di Vidor e residente a Covolo di Pederobba.
Una strepitosa vittoria per l’artista cinquantanovenne dell’Alta Marca a un insolito Festival che sta diventando sempre più conosciuto, e al quale possono partecipare i musicisti che abbiano composto una canzone a tema funebre di varia natura, di tipo serio o scherzoso. Il concorso, da inizio secolo, si svolge ogni anno proprio il 2 novembre ed è organizzato dall’amministrazione comunale di Rivignano – Teor e dall’associazione Musicisti Tre Venezie di Udine all’interno della “Fiera dei Santi”.
Il simpaticissimo De Poi è già un affermato comico e musicista, che propone cabaret e musica in tutta Italia, accompagnandosi con la sua chitarra; si esibisce da solista o con diverse formazioni e in passato ha partecipato con successo a vari talent show televisivi.
Fabrizio, come è venuto a conoscenza del Festival mondiale della Canzone funebre?
“Ho appreso dell’esistenza di questo Festival tramite l’amico cantante e cabarettista di Udine Ermes di Lenardo in arte “Sdrindule”, che aveva già partecipato al festival altre volte e mi ha incitato ad iscrivermi dopo aver sentito la mia canzone. A lui dedico la vittoria”.
Si aspettava di vincere?
“Ero stato selezionato tra i sei finalisti, avevo un presentimento che il brano fosse vincente perché da tempo lo sto testando e ho visto che “spacca” anche tra i giovani”.
Quando è stata scritta la sua canzone vincitrice “La nonna immobile”?
“Questa canzone l’avevo scritta diversi anni fa, in seguito è stata rivista dal punto di vista musicale ed è sempre rimasta inedita”.
Di cosa parla il testo e di che genere musicale è?
“E’ una canzone ovviamente di carattere ironico, che parla di una nonna mancata a seguito di un tragico scherzo del destino ma che è stata “imbalsamata ed occultata” per incassare la pensione e l’accompagnatoria. Si tratta di un’operetta allegra e per l’occasione l’ho interpretata con la mia chitarra e con l’accompagnamento musicale alla tastiera del Maestro Sem”.
Che cosa intende fare ora con questo acclamato brano?
“La mia intenzione è di realizzare un videoclip. Mi auguro che questa canzone incontri molti consensi nei social e nel web e che mi aiuti a partecipare anche ad altri concorsi in futuro”.
Che effetto fa essere vincitore del Festival mondiale della Canzone funebre?
“E’ stata una bella esperienza, peccato che alla serata finale non ci fosse tanto pubblico, in quanto l’evento si svolgeva all’aperto e fino a poco prima dell’inizio stava piovigginando. Ora che ho vinto posso dire di essere un campione del mondo”.
(Foto: per concessione di Fabrizio De Poi).
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