Erano quasi un milione – circa 800 mila secondo le fonti vaticane – i giovani presenti alla Via Crucis con Papa Francesco nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 4 agosto, al Parco Edoardo VII di Lisbona, dove si sta svolgendo la Giornata mondiale della Gioventù.
L’enorme prato della capitale portoghese era costellato di colori, striscioni e bandiere che testimoniavano le presenze da ogni parte del mondo. Tantissime persone in piedi, sedute, inginocchiate, tutte in preghiera ad assistere all’immaginario Calvario pensato e realizzato in diverse lingue dai giovani di tutto il mondo.
“Nella sua vita – ha esordito Francesco – Gesù ha camminato, ha camminato curando i malati, assistendo i poveri, facendo giustizia, ma il cammino che più è inciso nel nostro cuore è il cammino del Calvario, la via della Croce”.
È proprio sul significato della Croce che Francesco si è soffermato: “La Croce è il senso più grande dell’amore più grande, l’amore con il quale Gesù vuole abbracciare la nostra vita. La nostra? Sì, la tua, la tua, la tua, quella di ciascuno di noi. Gesù cammina per me. Dobbiamo dirlo tutti. Gesù intraprende questo cammino per me, per dare la sua vita per me. E nessuno ha più amore di chi dà la vita per i suoi amici, di colui che dà la vita per gli altri”.
Ciascuna delle quattordici stazioni della Via crucis è stata messa sotto la lente dei giovani, delle loro paure e preoccupazioni – tra cui guerra, emergenza climatica, violenza nelle relazioni, abusi, dipendenze -, e interpretata attraverso coreografie e scenografie di notevole effetto.
Hanno sicuramente colpito ed emozionato i presenti – tra cui i 139 della diocesi di Vittorio Veneto – le testimonianze trasmesse nei teleschermi durante le riflessioni delle stazioni della Via crucis: ansia, depressione, tossicodipendenza, interruzione volontaria di gravidanza, bullismo, salute mentale i principali temi toccati.
Lo conferma Vanessa, 18enne di San Vendemiano: “Sono stati racconti molto forti. Le tematiche ci hanno coinvolto ed emozionato tutti in prima persona, e hanno stimolato in ciascuno la riflessione. Ora attendiamo con altrettanta gioia la veglia e la messa nelle prossime ore”.
Anche il vescovo Pizziolo a Lisbona
Monsignor Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto, ha raggiunto i diocesani a Lisbona nella giornata di ieri, partecipando quindi alla Via Crucis con Bergoglio. Nella mattina di oggi sabato Pizziolo ha presieduto la messa con i giovani pellegrini nella chiesa della parrocchia di Cacèm, dove gli stessi hanno seguito i momenti di catechesi di questi giorni.
L’appuntamento dei giovani con il Papa è questa sera a partire dalle ore 20.45 con la Veglia, a cui seguirà la Messa di chiusura della GMG domani mattina alle 9 ore locali (ore 10 italiane), quando il Papa annuncerà luogo e data della prossima Giornata mondiale della Gioventù.
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