La prossima Giornata mondiale della gioventù? Sarà a Seoul, in Corea del Sud. Ma prima appuntamento a Roma al Giubileo dei giovani. Lo ha annunciato Papa Francesco nella messa di oggi domenica 6 agosto, a chiusura della GMG di Lisbona.
Così, il Giubileo dei giovani stabilito dal Vaticano – che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025 – coinciderà con il prossimo ritrovo dei giovani cristiani, nella capitale italiana esattamente a 25 anni da Roma 2000, nell’anno del Giubileo. E poi, la GMG volerà in Asia, precisamente a Seoul, in Corea del Sud.
Emozionati i pellegrini della diocesi di Vittorio Veneto, che hanno sventolato con grande gioia il tricolore alle parole del Papa sull’evento mondiale dei giovani a Roma nell’estate del 2025. Poi sono apparsi sull’altare vicino al Papa alcuni ragazzi della Corea del Sud con la loro bandiera, i quali hanno accolto con entusiasmo la notizia dell’arrivo della Gmg nel loro Paese.
Nell’omelia, Bergoglio ha ripreso lo spunto del Vangelo “Signore è bello essere qui”: È bello quanto stiamo sperimentando con Gesù, ciò che abbiamo vissuto insieme, ed è bello come abbiamo pregato, con tanta gioia del cuore. Allora possiamo chiederci: cosa portiamo con noi ritornando alla vita quotidiana?”.
Tre i verbi consegnati dal Papa al milione e mezzo di giovani presenti da ogni parte del mondo: “Brillare, ascoltare e non temere“.
“Non diventiamo luminosi quando ci mettiamo sotto i riflettori – ha detto Bergoglio -: no, questo abbaglia. Non diventiamo luminosi quando esibiamo un’immagine perfetta, ben ordinata, ben rifinita, no; e neanche se ci sentiamo forti e vincenti, ma non luminosi. Noi diventiamo luminosi, brilliamo quando, accogliendo Gesù, impariamo ad amare come Lui”.
Forte e incoraggiante il messaggio di Francesco: “A voi giovani che avete vissuto questa gioia; a voi che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi che a volte pensate di non farcela – un po’ di pessimismo ci assale a volte –; a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi forse inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo – ed è un bene che vogliate cambiare il mondo – e che volete lottare per la giustizia e la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia nella vita, ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù oggi dice: “Non temete!”, “Non abbiate paura!”.
All’Angelus, l’annuncio della prossima GMG, dopo tutti i ringraziamenti che il Papa ha rivolto al Portogallo e a tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questa GMG.
“Prima di dirvi la sede della quarantunesima GMG, vi rivolgo un invito. Do appuntamento ai giovani di tutto il mondo nel 2025 a Roma, per celebrare insieme il Giubileo dei giovani! Vi aspetto nel 2025 per celebrare insieme il Giubileo dei giovani. E la prossima Giornata Mondiale della Gioventù avrà luogo in Asia: sarà in Corea del Sud, a Seoul! Così, nel 2027, dal confine occidentale dell’Europa si sposterà in estremo Oriente: è questo un bel segno dell’universalità della Chiesa e del sogno di unità di cui voi siete testimoni!”.
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