Ora è ufficiale: con 14 voti favorevoli e 4 contrari il direttivo regionale veneto della Lega Nord ha chiesto l’espulsione dal partito di Gianantonio Da Re.
La votazione si è svolta alle 18.30 di oggi giovedì nella sede di Noventa Padovana. Ora l’iter prevede che la decisione venga comunicata alla sede di via Bellerio a Milano e ai vertici del partito.
Venti gli iscritti al Carroccio che hanno votato, tra i quali il segretario regionale Alberto Stefani, quello provinciale Dimitri Coin e il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti.
Parte del direttivo regionale anche lo stesso Da Re, che ha lasciato la sede – pare dopo aver espresso le motivazioni della frase incriminata (“Salvini è un cretino”) – quando erano trascorsi all’incirca 15 minuti dall’inizio della riunione.
“Toni” Da Re, che attualmente ricopre le cariche di europarlamentare a Bruxelles e di consigliere comunale a Vittorio Veneto, si dice “determinato” e non amareggiato, e ha comunque fatto sapere che rimarrà all’interno della Liga Veneta. “La mia era una critica politica verso un partito che sta scendendo nelle preferenze – ha affermato –: mi sembra che sia stato trovato il pretesto per cacciarmi”.
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(Foto: archivio qdpnews.it)
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