“Rinasce” il Liceo Flaminio: conclusi i lavori di ristrutturazione, consolidamento strutturale e miglioramento sismico. “Valore simbolico eccezionale e potente”

Oggi mercoledì è stato inaugurato il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e ristrutturazione globale al corpo A del Liceo “Marcantonio Flaminio” di Vittorio Veneto eseguiti dalla Provincia di Treviso, dall’impresa Bordignon e dall’ingegnere Maurizio Tufaro, responsabile dei lavori.

Hanno preso parte al taglio del nastro, insieme al presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, l’europarlamentare Gianantonio Da Re, la dirigente scolastica del Liceo Flaminio Emanuela Da Re, l’avvocato ed ex studente del Flaminio Bruno Barel, la squadra di dirigenti e tecnici della Provincia che ha seguito l’opera con i rappresentanti dell’impresa esecutrice dei lavori Costruzioni Bordignon e lo studio d’ingegneria Semenzin e Sernagiotto.

Il liceo Flaminio è una struttura di 4.338 mq complessivi divisa nei corpi A-B-C. L’istituto conta in totale 758 tra studenti e studentesse, divisi in 36 classi, parte dei quali sono attualmente ospitati all’Istituto San Giuseppe del Caburlotto di Ceneda proprio in attesa della conclusione dei lavori e che ora potranno entrare nella nuova struttura.

L’investimento totale è stato di 2.285.603 euro, mentre è in approvazione al Genio Civile di Treviso e alla Soprintendenza di Venezia il progetto esecutivo per la ristrutturazione del corpo B per altri 750.000 euro che partiranno non appena si avrà il via libera.

Sempre la Provincia, per il liceo vittoriese, ha affidato la progettazione definitiva per la ristrutturazione del corpo C (244.233 euro) ed è stato candidato al MIUR e poi iscritto successivamente a finanziamento PNNR un intervento di miglioramento sismico sempre del corpo C per un totale di 2.995.000 euro.

“Il consolidamento e ristrutturazione del Liceo Flaminio è l’ennesima dimostrazione – ha detto Marcon – dell’impegno portato avanti dalla Provincia per i giovani. Sono orgoglioso del risultato, frutto di un team di professionisti di alto livello, e della proficua intesa e collaborazione con la dirigente scolastica Da Re. Ricordo con tanta emozione e orgoglio quando al primo mandato abbiamo intercettato i primi 2 milioni di fondi da destinare alla scuola perché ha dato testimonianza che, quando ci si crede, gli obiettivi si portano a casa nonostante le difficoltà”.

“Bisogna guardare il futuro con ottimismo. Mio padre – continua – quando ancora facevo il camionista, nelle giornate piovose, mi diceva sempre: ‘Non ti preoccupare, fra poco uscirà il sole e tutto cambierà, correrai veloce come prima’. Ora il sole sta arrivando all’ente Provincia perché abbiamo intercettato 100 milioni di fondi per sistemare le scuole di tutta Treviso. Ci siamo e ci riusciamo quando una squadra c’è”.

“Siamo grati che la Provincia abbia portato a termine un intervento così importante nella nostra città, Vittorio Veneto – ha affermato Miatto – il Liceo Flaminio è un punto di riferimento per tanti studenti. E non è l’unica opera che la Provincia, tornata finalmente alla sua piena operatività, realizzerà nella nostra città. Penso al nuovo Città della Vittoria e alla palestra del Beltrame, per la quale stiamo discutendo insieme”.

“Sono tempi difficili e quindi bisogna fare delle scelte. – il pensiero di Barel – Investire sulla scuola è una scelta costituzionale perché la nostra Costituzione vede l’istruzione come uno dei compiti della Repubblica. La formazione di una classe dirigente che porti su di sé la responsabilità di dare un futuro a questo paese e qui dentro si impara ad assumere questa responsabilità grazie alla passione degli insegnanti, che si sono succeduti. Tutto è possibile per ciascuno di voi, ognuno è un pezzo unico e può disegnare la storia”.

“L’intervento, pur riguardando una parte importante dell’edificio – ha concluso la dirigente scolastica Da Re – non ha creato alcun disguido agli studenti e al corretto svolgimento delle lezioni. Ringrazio la Provincia per la preziosa collaborazione e l’impresa per la grande professionalità dimostrata. Questa inaugurazione assume un valore simbolico eccezionale e potente: una vera rinascita in un tempo di affannosa e necessaria ricerca di nuova normalità nel segno della tradizione e inoltre dimostra la forza incisiva e concreta che la collaborazione istituzionale sa produrre”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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