Il dado è tratto: la gestione dei servizi museali del Comune di Vittorio Veneto è stata aggiudicata, come si apprende da una determinazione di ieri giovedì, alla ditta Aqua Srl di Taglio di Po (Rovigo), che ha avuto la meglio su altre due concorrenti. Voltano quindi pagina il Museo della Battaglia (lotto A), il Museo del Cenedese con l’Oratorio dei Battuti e la Galleria civica Vittorio Emanuele II (lotto B).
A novembre l’amministrazione comunale vittoriese aveva indetto una procedura negoziata per l’affidamento dell’appalto dei servizi museali per il periodo che va dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2024. La gara è stata divisa in due lotti, con importi complessivi a base di gara diversi: 198.348 euro per il Museo della Battaglia, 103.884 per le altre due sedi museali.
Tre sono state le offerte pervenute in tempo utile, ovvero le ore 11.00 del 6 dicembre scorso, e che sono state vagliate dalla commissione giudicatrice: quelle di Aqua, di Itur Società cooperativa di Mondovì (Cuneo) e del raggruppamento temporaneo di imprese formato da Società Cooperative Culture di Venezia e Co.Se.Ma. di Vittorio Veneto.
L’offerta economicamente più vantaggiosa è stata ritenuta quella presentata da Aqua Srl di Taglio di Po, alla quale il Comune ha richiesto spiegazioni in ordine alla sostenibilità del ribasso offerto (circa 7,4% per ogni lotto) nonché in merito al costo del personale impegnato nei servizi, ottenendo una risposta ritenuta “regolare ed esauriente”, in seguito alla quale il municipio ha aggiudicato il servizio, per entrambi i lotti, ad Aqua, per un impegno di spesa quantificato in 113.819,90 euro all’anno per tre anni, per una somma iva inclusa di 341.459,70 euro.
All’inizio di dicembre il gestore uscente Sintesi&Cultura aveva “salutato” ufficialmente il Museo della Battaglia con una giornata speciale nella quale dieci studenti universitari si sono cimentati come “guide per un giorno” (qui l’articolo).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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