Dopo vari tentativi andati a vuoto, l’asta dello Sporting Club 2001 di via Sabotino, a San Giacomo di Veglia, è andata a buon fine.
Alla vendita senza incanto del 14 dicembre (vedi articolo) si è aggiudicato, al momento provvisoriamente visto che l’iter burocratico deve ancora formalmente chiudersi, il bene un privato che qui, diversi anni fa, giocava a tennis.
L’offerta minima per l’area scoperta di 31.996 metri quadrati a cui si aggiungono impianti sportivi per 6.203 metri quadrati e vari edifici per 2.655 metri quadrati era di 544.400 euro. Tre anni fa, la prima volta che venne piazzato sul mercato immobiliare, venivano chiesti 2 milioni e 197mila euro.
“L’ho sentito al telefono – racconta il sindaco Antonio Miatto con riferimento al neo proprietario dell’impianto sportivo dotato di piscine, campi da tennis, campo da pallavolo e da calcetto, bar e ristorante da anni chiuso a seguito del fallimento della società titolare -. Non lo conosco personalmente. Ha voluto presentarsi. Si tratta di una persona originaria dei nostri paesi, ma ora per lavoro fuori regione. Mi ha detto di essere un ex frequentatore di quel tennis club negli anni Settanta. Ha aggiunto che intende fare qualcosa di bello e immagino che sia improntato sul gioco del tennis a cui è legato“.
Il sindaco non nasconde la propria soddisfazione e quella della città per l’asta andata a buon fine e per l’auspicata rinascita dell’area sportiva. “Non possiamo che essere contenti – dice Miatto – era un peccato mortale vedere in abbandono quella struttura e ci auguriamo che possa intervenire al più presto per la sua rinascita”.
“Penso – aggiunge il vicesindaco con delega allo sport Gianluca Posocco – che il neo proprietario dello Sporting Club abbia delle belle idee e una progettualità. Speriamo che qui il tennis torni a vivere”.
(Foto: Facebook).
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