03/02 – Montebelluna, servizio Civile nei servizi culturali del Comune: scadenza della domanda il 10 febbraio

Il Comune di Montebelluna seleziona 5 volontari tra i 18 e i 28 anni per la biblioteca, il Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna e il MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra.

Il servizio avrà durata di 12 mesi, con un impegno settimanale dalle 20 alle 36 ore; è previsto un assegno mensile di 444,30 euro.

I candidati interessati possono presentare la propria candidatura entro le ore 14.00 di venerdì 10 febbraio 2023

Il Comune di Montebelluna seleziona 5 volontari tra i 18 e i 28 anni per il progetto di Servizio Civile Universale ORDITI&trame 2 – Luoghi e tempi della cultura diffusa.

Si cercano:
– 3 volontari per la biblioteca;
– 1 per il Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna;
– 1 per il MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra.

Tutti i progetti hanno una durata pari a 12 mesi e sono articolati su monte ore annuo di 1.145 ore, ossia da 20 a 36 ore settimanali su 5 giorni.
È previsto un assegno mensile di 444,30 euro.

I candidati interessati possono presentare la propria candidatura entro le ore 14 di venerdì 10 febbraio. Per candidarsi è necessario presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domande online. Per l’accesso è necessario disporre di SPID.

Il Bando e tutte le informazioni utili sono reperibili nel sito dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana 

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE IN BIBLIOTECA

Fare un anno di volontariato in biblioteca a Montebelluna significa avere l’opportunità di dedicarsi con passione alla diffusione dell’amore per i libri e la lettura attraverso azioni quotidiane di affiancamento, consiglio, aiuto ai bambini nelle prime ricerche, supporto nella consultazione del catalogo amichevole a studenti e adulti, sostegno agli anziani nella fruizione dei servizi a loro più utili e, in generale, incontrare, accogliere e orientare le moltissime persone che ogni giorno entrano in biblioteca alla ricerca di informazioni. Significa saper dare risposte a molteplici richieste rendendo accessibili e disponibili a più persone possibili libri, film, dischi, giochi e informazioni in generale.

Significa anche essere coinvolti nella promozione delle iniziative e degli eventi culturali, supportando il personale nelle varie fasi, dalla ideazione e realizzazione grafica alla comunicazione tramite i canali istituzionali, mettendo in gioco le proprie abilità.

Significa partecipare ad un lavoro di squadra ed essere parte attiva di un’organizzazione complessa che prevede la relazione e il lavoro con professionalità diverse in un’ottica costruttiva e di servizio nei confronti dei cittadini. Un lavoro stimolante e piacevole, mai ripetitivo, che aiuterà i volontari a sentirsi utili alla collettività maturando nel contempo un’esperienza professionale concreta e arricchente.

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE AL MUSEO

L’esperienza di volontariato presso il Museo di Storia Naturale e Archeologia comprende le seguenti mansion: la co-progettazione e la gestione, insieme allo staff del museo, di attività di scienze e di archeologia per l’utenza scolastica e per i pubblico; il supporto alla creazione delle campagne di comunicazione degli eventi e alla loro condivisione con altri enti e istituzioni; l’elaborazione di progetti grafici per il materiale di comunicazione e di nuovi progetti di comunicazione online; il supporto alle attività dei conservatori (archeologo e naturalista), quali ad esempio attività di inventariazione e riordino reperti; collaborazione nell’allestimento di mostre; supporto ai conservatori nella gestione della documentazione e del patrimonio librario conservato nel Centro di documentazione del Museo ed eventuale sua consultazione da parte di terzi per motivi di studio; indagini sul pubblico attraverso la somministrazione dei questionari all’utenza, l’osservazione dei pubblici in sala e l’elaborazione dei dati di affluenza.

Il volontario entrerà a far parte dello staff del Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna che, con la sua doppia valenza, consente di sviluppare interessi e professionalità legati sia all’ambito naturalistico che a quello archeologico. Il dinamismo del Museo civico di Montebelluna, impegnato attivamente sui fronti della ricerca scientifica, della conservazione, della tutela e della valorizzazione del patrimonio, consentirà al volontario di sperimentare diverse mansioni che gli permetteranno di testare l’intero processo di gestione del patrimonio: dalla conservazione nei depositi, allo studio scientifico, alla valorizzazione attraverso gli allestimenti e le attività più varie rivolte ai diversi pubblici, senza dimenticare la dimensione della comunicazione. Attività a 360° per scoprire le proprie attitudini e i propri punti di forza per orientare future scelte professionali.

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE AL MEVE

Il Servizio Civile Universale rappresenta un’importante opportunità di crescita personale e professionale. Un percorso all’interno del quale il volontario entra in contatto con i meccanismi dell’ente presso cui presta servizio, collaborando alle iniziative in programma sotto la supervisione dell’Operatore Locale di Progetto (OLP), supportando le attività del Conservatore e confrontandosi costruttivamente con lo staff del Memoriale.

Il MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra è un’ambiente dinamico e stimolante in cui il volontario potrà mettersi alla prova coniugando conoscenze pregresse a nuove competenze: partecipare al Servizio Civile significa imparare facendo.

Sarà infatti impegnato in un’ampia gamma di attività, articolate in diversi settori: contribuire all’allestimento dei percorsi espositivi e all’organizzazione di eventi; avere l’opportunità di entrare in contatto con gli oggetti, i documenti e i contenuti multimediali conservati; gestire la comunicazione attraverso canali tradizionali e social, anche con produzione grafica originale, per promuovere iniziative che valorizzano i contenuti del Memoriale; affiancare gli educatori nelle attività didattiche e laboratoriali rivolte ad un pubblico trasversale di giovani e adulti, scuole e associazioni, offrendo occasioni di riflessione sui temi della storia del Novecento e sul presente.

Con il passare delle settimane, il MeVe si trasforma in un luogo “familiare”, fatto sì di nuove conoscenze e esperienze sul campo ma anche (e forse soprattutto) di relazioni umane e amicizie, di scambio reciproco. 

Spalancare alle prime luci dell’alba le finestre di una villa seicentesca, poterne ammirare da vicino i suoi maestosi affreschi, immergersi nei volti e nelle voci dei personaggi della storia contemporanea, è un’occasione preziosa e un’emozione impareggiabile.

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