In giornate di grande preoccupazione per l’inasprirsi dei toni della guerra tra Israele e Palestina, anche la diocesi di Vittorio Veneto ha aderito alla Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione promossa dalla Presidenza della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, per martedì 17 ottobre prossimo.
Quella sera, nel Santuario della Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza si svolgerà dalle 20.30 un momento di rosario e invocazioni “per consegnare a Dio la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”.
È proprio questo il fine della “preghiera corale” proposta dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, a nome di tutti gli Ordinari, “in comunione con i cristiani di Terra Santa”: la CEI ha poi rivolto l’invito alle comunità diocesane “in un momento di grande dolore e forte preoccupazione per l’escalation di violenza in Medio Oriente”.
Intanto, in un’intervista ai media vaticani il segretario di Stato vaticano card. Pietro Parolin ha definito “disumano” l’attacco terroristico perpetrato sabato mattina contro Israele e ha rilanciato l’appello di Papa Francesco “per la liberazione di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas”.
“La Santa Sede è pronta a qualsiasi mediazione necessaria, come sempre” ha affermato Parolin. Il porporato ha ribadito l’importanza del rispetto del diritto umanitario e che, per una pace davvero giusta bisogna arrivare alla “soluzione dei due Stati che permetterebbe a Palestinesi ed Israeliani di vivere fianco a fianco, in pace e sicurezza”.
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