Lavoro di squadra, competenze linguistiche e tecniche, capacità di visione: sono stati oltre un centinaio le studentesse e gli studenti bellunesi che si sono messi alla prova con la quarta edizione del “Business Game” promossa dal Gruppo Giovani di Confindustria Belluno Dolomiti.
I migliori progetti sono stati premiati nel pomeriggio nella sala Barchessa di Villa Doglioni Dalmas.
È stata un’edizione da record, che dimostra, ancora una volta, la curiosità delle nuove generazioni e la loro voglia di cimentarsi in nuove sfide”, afferma Luca Anselmi, presidente del Gruppo Giovani, che, per il quarto anno consecutivo, ha messo a disposizione delle scuole la licenza aggiornata del gioco didattico, prodotto da una società norvegese e utilizzato negli Istituti più prestigiosi a livello mondiale.
Il “Business game” – volto a sviluppare la cultura d’impresa e l’imprenditorialità – proietta i partecipanti in uno scenario futuro trasformandoli in veri e propri imprenditori nel mercato dei jetpack (gli zaini-razzo a propulsione che permetterebbero alle persone di volare); suddivisi in gruppi di lavoro, ragazze e ragazzi hanno sviluppato i loro elaborati come fossero in un’azienda, dall’analisi di mercato alla ricerca e sviluppo, passando per produzione, budget, marketing e finanza.
I cento giovani – che hanno partecipato al “game” – provengono dagli Istituti Segato-Brustolon, Calvi, Catullo e dal Liceo Renier: a seguirli passo passo è stato Mattia Stevanin, consigliere del Gruppo Giovani, accanto a Barbara Bortot per conto di Confindustria Belluno Dolomiti.
“Siamo convinti che portare i ragazzi – anche tramite una simulazione – all’interno della gestione di una impresa sia un valore aggiunto”, afferma Mattia Stevanin. “In questo modo, studentesse e studenti possono toccare con mano le attività e i processi che incontreranno una volta entrati nel mondo del lavoro, indipendentemente da quella che sarà la loro scelta. In questo modo creiamo nuove competenze e nuovi stimoli. La risposta entusiasta dei partecipanti ci spinge ad andare avanti”, conclude Stevanin.
“Non si tratta di pura fantasia: con questa iniziativa vogliamo provocare l’immaginario manifatturiero del futuro”, aggiunge Anselmi. “Stiamo vivendo transizioni velocissime che ci obbligano a continui sforzi di innovazione e aggiornamento: è una grande sfida nella quale i giovani devono poter fare la differenza”.
A vincere l’edizione 2024 è stato il Gruppo Pegasus della 4AIA dell’Iss Segato-Brustolon, composto da Chiara Carratto, Lorenzo Canova e Riccardo Zandegiacomo; medaglia d’argento per il Gruppo Icarus, proveniente dalla 4BIA del Segato-Brustolon con Jacopo Mariano, Luan Carlos Barbieri e Patrick Teston. Al terzo posto si è invece classificato il Gruppo Icarus della 4AES del Liceo Renier costituito da Davide Nogaré, Giada Viel e Liu Simona.
Tutti – dal 15 febbraio al 14 marzo – hanno sviluppato i loro progetti lavorando principalmente in orario extra-curriculare: gli elaborati sono interamente in lingua inglese.
Ai gruppi premiati sono stati distribuiti buoni spesa tra i 50 e i 150 euro.
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