Riceviamo e pubblichiamo le puntualizzazioni di Michele Bastanzetti relativamente alla definizione dell’urna contenente le terre dei campi di battaglia della Grande Guerra (qui l’articolo) .
“Chiedo cortese replica alle affermazioni del Col. Cadeddu, che mi coinvolgono non correttamente; anzi con un pizzico di cattiveria vendicativa. Le definizioni di “Fontanella” o “Carciofo” riferite al manufatto che è stato finalmente asportato dall’ area del monumento capolavoro di Murer, dove impropriamente stazionava dal 1998, non sono mie ma appartengono -da vent’anni appunto- alla comune parlata vittoriese. Non saprei dire chi coniò quegli appellativi che comunque riguardano la struttura, la sua estetica, ed in nessun modo vogliono irridere alla sacralità delle terre contenutevi che sono intrise del sangue dei nostri soldati. Tanto è vero che io stesso proponevo il trasferimento del manufatto al Museo Battaglia (sede prestigiosissima) o all’ incompleto e purtroppo spesso trascurato monumento ai Cavalieri di Vittorio Veneto in v. V. Emanuele. Circa la attuale collocazione in p.zza Medaglie d’Oro, esteticamente non pare il massimo; sia come profili che come materiali il manufatto tondeggiante stona assai con le adiacenti barre in acciaio corten. Ma per questo non farei una “battaglia di religione”. Tale invece sono lieto di aver fatto, e il tempo mi ha dato ragione, affinché venisse allontanato da p.zza del Popolo quella struttura che né Augusto Murer né l’Arch Franco Posocco (curatore della collocazione urbanistica del monumento) avevano mai neppur ipotizzato. Cordialità. Michele Bastanzetti”.
(Fonte: Michele Bastanzetti-Vittorio Veneto)
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