28/12 – Belluno, sociale, scuola e ciclabili sotto la lente: Provincia e Consorzio Bim fanno squadra

«Provincia e Consorzio Bim Piave condividono lo stesso scopo di servizio per il territorio e le comunità locali. Per questo è importante che continuino a profondere le giuste sinergie a beneficio del Bellunese e dei bellunesi». È quanto afferma il presidente della Provincia Roberto Padrin, che nei giorni scorsi con il consiglio provinciale ha incontrato la presidenza del Consorzio, pianificando riunioni periodiche per affrontare i temi che riguardano il territorio. «Non solo problemi e criticità – sottolinea il presidente Padrin – ma anche tutte quelle opportunità che possono venire avanti in una visione e gestione sinergica tra Provincia e Consorzio».

Il primo incontro si è concentrato in particolare sulle scuole. Da parte della Provincia è stato confermato il ringraziamento al Consorzio per la quota di cofinanziamento del progetto “Investi scuola”, che è stato possibile anche per l’anno scolastico in corso grazie all’intervento del Bim a supporto del Fondo Comuni confinanti. Il progetto – che garantisce abbonamenti degli autobus a prezzi calmierati per tutti gli studenti delle scuole superiori, indipendentemente dal tragitto effettuato – dovrà essere ripensato il prossimo anno, dato che verrà meno il finanziamento Fcc, in scadenza al 2023.

Particolare attenzione è stata data anche al tema dei convitti. Il Consorzio infatti si era interessato al tema dell’accoglienza allo Sperti di Belluno nei mesi scorsi, soprattutto per gli studenti che provengono dalle zone più periferiche, insieme alla Provincia e al Comune capoluogo. E chiede che la questione venga affrontata in un tavolo specifico, in modo che il problema possa essere superato anche adesso che lo Sperti è riuscito a tenere aperto il servizio. La Provincia continua a percorrere l’idea progettuale dei convitti d’area, slegati dai singoli istituti e funzionali a più scuole di un’intera vallata. E a gennaio ripartiranno le interlocuzioni con il Ministero per chiedere anche una modifica alla legge che oggi fissa a 40 il numero minimo di convittori per poter attivare il servizio. Sull’argomento, la Provincia si impegna ad aggiornare il Consorzio.

In tema di scuola e cultura, confermata la disponibilità del Consorzio a cofinanziare il servizio di prestiti interbibliotecari, che è molto apprezzato e funzionale a un territorio di montagna, in cui gli spostamenti fisici sono più complessi. Infine, spazio alle ciclabili, con l’intenzione di proporre una manutenzione unica di tutte le reti ciclabili di valenza provinciale.

«L’incontro è stato positivo e utile a fissare alcuni punti di lavoro sinergico e reciproco» commenta il presidente del Consorzio Bim Piave, Marco Staunovo Polacco. «Provincia e Consorzio sono due soggetti che possono intersecare il proprio impegno a favore del territorio. E nei prossimi incontri approfondiremo ulteriori temi in cui il lavoro di squadra può essere fondamentale».

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