“Il costo dei pedaggi autostradali, rappresenta la terza maggior voce dei costi di gestione di una impresa di autotrasporto, dopo personale e carburante. I concessionari autostradali aiutino i loro migliori clienti a superare questo estremo momento di emergenza sanitaria. Si rendano disponibili a differire il pagamento dei pedaggi maturati e maturandi sino al termine della crisi che stiamo vivendo“.
Lo chiede Cna Fita, la categoria di Cna che rappresenta gli interessi degli autotrasportatori.
“La produzione del 60% delle merci trasportabili è sospesa – spiega Enrico Foffani, responsabile sindacale di Cna Treviso -. I mezzi che le trasportavano sono fermi dal 23 marzo, le imprese non producono reddito e devono far fronte ai costi di gestione. Gli autotrasportatori che continuano a lavorare lo fanno con enormi difficoltà tra cui quella di dover viaggiare sottocosto per non poter bilanciare i traffici a causa della mancanza dei viaggi di ritorno. Una situazione che, in entrambi i casi, sta portando sull’orlo del fallimento le imprese che con i loro carichi, continuano a portare sostentamento ed assistenza al Paese”.
Cna Fita rileva che “stiamo lottando tutti per la sopravvivenza e l’autotrasporto è vitale come l’acqua” e chiede: “Anche i concessionari autostradali diano il loro contributo per aiutarlo e per aiutare il Paese”.
(Fonte: CNA Fita).
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