Un grande lavoro di volontariato che per due mesi ha incessantemente supportato i cittadini trevigiani.
È quello della Protezione Civile che, durante il lockdown per l’emergenza Coronavirus, si è dimostrato un instancabile esercito al servizio di Comuni e comunità. I numeri della Sala Operativa Provinciale della Protezione Civile parlano di ben 1.763 volontari che hanno donato 17.071 ore di lavoro.
I volontari e le volontarie della Protezione Civile si sono resi protagonisti di numerose operazioni, dalla consegna di dispositivi di protezione ai Comuni, alla distribuzione casa per casa ai cittadini delle mascherine, dalla consegna dei pasti e della spesa per le categorie maggiormente in difficoltà fino al coordinamento generale della sicurezza nei pressi di supermercati o al pre-triage negli Ospedali.
In tutto, sono state distribuite su delega regionale 3 milioni e 200.000 mascherine, 50.000 dispositivi di sicurezza di vario tipo (guanti, schermi), 17 pallet di bottiglie di alcool disinfettante e infine oltre 40 pallet di beni alimentari (pizze, succhi di frutta, acqua e colombe pasquali) destinate agli enti caritatevoli per l’assistenza ai bisognosi. Facendo un calcolo dell’impegno lavorativo e orario, grazie al lavoro incessante prestato dai volontari per il bene comune, i trevigiani hanno risparmiato oltre 350.000 euro.
(Fonte: Provincia di Treviso).
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