Crisi del coniglio: Coldiretti valuta se ci siano pratiche commerciali sleali

La crisi del coniglio non si placa, anzi la speculazione al ribasso ai danni dei produttori continua mettendo a rischio la tenuta di un centinaio di imprese agricole. Coldiretti di Treviso non intende stare inerme di fronte alla caduta libera dei prezzi proposti agli allevatori di conigli.

La Marca è capitale nazionale per la produzione cunicola. Così l’organizzazione agricola più rappresentativa ha affidato allo Studio legale stilo di Treviso di valutare se vi siano i presupposti per intraprendere una azione a tutela delle imprese agricole.

Presupposti che vanno ricercati nell’eventuale presenza di pratiche sleali nella filiera della produzione di conigli.

Si ricorda che storicamente la Marca trevigiana vanta una produzione da primato nazionale e tuttora la provincia di Treviso è la prima in Italia per produzione di conigli con 2,5 milioni di capi su 20 milioni prodotti nel nostro Paese. Le aziende cunicole trevigiane ad attività principale sono ben 70.

Sarebbe in atto quindi una speculazione da parte del mondo industriale della macellazione che rende la filiera totalmente iniqua. Infatti, mentre il prezzo al consumo è costante (8\9 € kg), il prezzo ai produttori trevigiani è di 1,2 €\kg.

 

(Fonte: Coldiretti Treviso).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati