26/04 – “Incolpevoli per aver commesso il fatto”: il 5 maggio Conegliano ricorda Cristina Pavesi

Cristina Pavesi, “vittima senza giustizia” della Mafia del Brenta, verrà ricordata domenica 5 maggio alle ore 16 nello spazio dell’Informagiovani – Informacittà che porta il suo nome, in piazzale Fratelli Zoppas a Conegliano.

In quell’occasione verrà presentato il volume “Incolpevoli per aver commesso il fatto. Storia di Cristina Pavesi, vittima della Mafia del Brenta”, di Gianluca Ascione e Michela Pavesi (zia paterna di Cristina), pubblicato da Panda Edizioni.

L’incontro, organizzato dal gruppo “I fioi del ‘55” di Conegliano con il patrocinio del Comune, sarà moderato da Gino Ceccherini (direttore del periodico alpino “Fiamme Verdi”), con l’intervista pubblica dell’autore del libro curata e condotta dalla giornalista Arianna Ceschin.

Era il 13 dicembre 1990 quando la 22enne Cristina Pavesi, studentessa universitaria di Lettere (originaria di Treviso ma residente a Conegliano), stava rientrando a casa dopo una giornata in Ateneo, viaggiando a bordo del treno diretto Bologna-Venezia.

Fu il suo ultimo viaggio, perché proprio in quel treno perse la vita: la banda di Felice Maniero, boss noto con il soprannome di “Faccia d’angelo”, aveva puntato il vagone postale Venezia-Milano, posizionando del tritolo sui binari. La deflagrazione colpì entrambi i treni in transito: Cristina morì sul colpo, molte persone furono ferite, mentre i malviventi fuggirono con il bottino.

Maniero e i suoi, per la morte di Cristina, ricevettero soltanto tre mesi, con la motivazione che tale uccisione “non era stata programmata”. Cristina Pavesi è ancora oggi ricordata per essere una “vittima senza giustizia” della Mafia del Brenta.

(Foto e video: archivio Qdpnews.it)
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