29/05 – Un dialogo con Loris Giuriatti sulle memorie del ‘900 all’Ossario di Santa Lucia di Biadene

Incontro con Loris Giuriatti giovedì 30 maggio alle ore 20.30 | Ossario di Santa Lucia, Biadene di Montebelluna

Lo scrittore Giuriatti dialoga con la conservatrice storica del MeVe _ Memoriale Veneto Grande Guerra.

Letture di Stefania Laveder, Paolo Poggi e Germana Zalla, tratte dall’ultimo libro di Giuriatti, LA TORMENTA DI SAN GIOVANNI (Rizzoli, 2024),

Evento promosso dal MeVe di Montebelluna, in collaborazione con la biblioteca comunale, il comitato Chiesa Vecchia Biadene e la Libreria Logos di Montebelluna.

In caso di maltempo, l’evento si terrà negli spazi del MeVe

Ingresso libero, posti limitati e prenotazione obbligatoria: 0423.617539 – 617479 (Museo), info@memorialegrandeguerra.it

Il prato che divide l’Ossario di Santa Lucia dall’omonima chiesa, uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio, è pronto per accogliere un racconto inedito sulle memorie della Grande Guerra e sulle piccole e le grandi storie che hanno attraversato il ‘900.

Brani tratti dall’ultimo libro di Giuriatti, letti ad alta voce da volontari del Comitato Chiesa Vecchia di Biadene, saranno lo spunto per riflettere sul tema della memoria dei conflitti a partire dai luoghi e dai monumenti, con un dialogo a distanza tra l’Ossario di Santa Lucia e quello di Cima Grappa.

Loris Giuriatti

Vive a Bassano del Grappa, dove lavora come insegnante e responsabile di un centro di formazione professionale. Nel tempo libero si occupa di promuovere il monte Grappa accompagnando i visitatori in percorsi dedicati alla Grande Guerra.

Per Rizzoli ha pubblicato anche L’Angelo del Grappa (2020) e Lo chiamavano Alpe Madre (2022); per Bur ha pubblicato La perla del Brenta. La leggenda di Sofia e del campione (2023).

Per Dapero Editore è uscito nel 2023 Lassù è casa mia, un albo illustrato da Maddalena Pesaresi pensato per persone anziane, ispirato all’omonimo romanzo di Giuriatti del 2013.

L’Ossario di Santa Lucia di Biadene

Il monumento, progettato dal capomastro Alberto Zane in collaborazione con Guglielmo Granzotto, è stato eretto nel 1925 in ricordo dei montebellunesi caduti in guerra e ospita internamente una cella dove hanno trovato sepoltura 36 cittadini, 14 dei quali originari di Biadene. (venetograndeguerra.it)

[…] il più piccolo Ossario d’Italia, che raccoglie le spoglie dei Caduti Biadenesi della Grande Guerra e ove sono successivamente state poste lapidi a ricordo dei Caduti, sempre di Biadene, della Seconda Guerra Mondiale, compresi i Partigiani.  (anatreviso.it/sacrari)

Il libro

Quando arriva la tormenta, in montagna tutto si ferma e l’unica cosa da fare è aspettare. Lo sa bene Roberto, il gestore dell’unico albergo del monte Grappa, che si ritrova bloccato in compagnia di un gruppo variegato: suo cugino Giulio, il giovane tuttofare Gabriele, il Vecio – che a ottant’anni conosce i sentieri del bosco e la voce delle vallate meglio di chiunque altro – e Paolo, un giovane imprenditore padovano. Con Giulio, suo coetaneo, da ragazzo condivideva ogni cosa; ma ora tutto è cambiato, non si vedono da sedici anni, da quando un tragico incidente ha sconvolto le loro vite portandoli a intraprendere strade del tutto diverse: uno sui placidi monti, l’altro alle prese con le frenesie della vita cittadina.

Mentre là fuori il vento e la neve infuriano, il Vecio ricorda e racconta di un’altra tormenta, quella del 1934: quando due giovani cugini, apparentemente incompatibili– proprio come Roberto e Giulio – si misero a indagare su un mistero che aveva sconvolto la comunità del Grappa.

Ma la montagna non fa accadere nulla per caso e rievocare la storia non è solo un modo per passare il tempo. Così, quella che era nata come una semplice disavventura dettata da cause di forza maggiore diventa l’occasione per la conoscenza di altri orizzonti e per la scoperta di verità rimaste sepolte nel tempo… Nessuno dei presenti, quando il cielo tornerà sereno, sarà più lo stesso. (Rizzoli)

Il patto per la lettura di area montebellunese

La Città di Montebelluna ha ottenuto e riconfermato negli ultimi anni la qualifica Città di legge del MiC e promuove il Patto della lettura di area montebellunese che lega 16 comuni (biblioteche, musei, servizi alla persona e culturali), scuole, associazioni, librerie e servizi sanitari dell’area della rete bibliotecaria BAM.

(Foto: Comune di Montebelluna).
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