Cosmetici, le app per imparare ad usarli in modo consapevole

Durante l’acquisto dei cosmetici, spesso la nostra attenzione si concentra sul packaging accattivante, sul prezzo, sul profumo e non sull’etichetta, che in realtà contiene dati fondamentali (INCI) per evitare di comprare qualcosa che sia nocivo per la nostra salute e per l’ambiente.

Ma come si legge l’etichetta dei cosmetici? Come posso fare a ricordare a memoria tutti gli elementi e i simboli che la compongono? Le nuove tecnologie ci vengono in aiuto proponendoci app gratuite pensate appositamente per decifrare l’INCI dei cosmetici, scaricabili sia da App Store sia da Play Store.

Greenity – Bio inci Cosmetici

L’app contiene un database con oltre 13.000 prodotti e altrettanti ingredienti. Attraverso una legenda cromatica riconosce le sostanze dannose e quelle eco-sostenibili.

Le funzioni principali sono:

• cercare tra migliaia di cosmetici e scoprire i vari ingredienti;
• usare il barcode per cercare un prodotto;
• rispondere, fare domande e condividere le opinioni con gli altri utenti dell’app;
• aggiungere un prodotto non presente nel database.

BioTiful

L’app scaricabile gratuitamente contiene un database con più di 25.000 prodotti e ingredienti.

Una volta trovato il prodotto ricercato è possibile scoprire diverse informazioni come:

• nome, marca, prezzo e quantità del prodotto;
• valutazione generale ed immediata del suo INCI;
• lista degli Ingredienti (INCI) e la loro funzione;
• valutazione ingrediente.

Grazie ai preferiti è possibile stilare una lista di prodotti da acquistare o evitare.

L’app contiene inoltre un “BioLettore” che, attraverso la fotocamera del proprio dispositivo, ricercherà il prodotto tramite il codice a barre.

Alcuni consigli

• Controllare sempre la dicitura UVA (protezione raggi violetti).
• Prestare attenzione alla data di scadenza e al PAO (periodo di durata del cosmetico).
• Se possibile, evitare alcool, profumi e coloranti.
• Ricordiamoci che prodotto scadente non significa necessariamente prodotto a basso costo: alcune sostanze “incriminate” possono essere contenute anche in costosi prodotti di marca.

INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients)

E’ l’elenco degli ingredienti cosmetici (obbligatorio dal 1997) espresso secondo una nomenclatura standard, usato in tutti gli Stati membri dell’UE e in molti altri Paesi nel mondo, tra i quali USA, Russia, Brasile, Canada e Sudafrica. Tale elenco è composto in ordine decrescente: al primo posto si indica l’ingrediente contenuto in percentuale più alta, e a seguire gli altri, fino a quello contenuto in percentuale più bassa.

Gli ingredienti di derivazione vegetale che non hanno subito processi chimici sono espressi tramite il loro nome botanico latino, seguito dalla parte di essi utilizzata in lingua inglese. Ad esempio: “prunus dulcis oil” sta per “olio di mandorle dolci”.

Le sostanze che hanno subito un intervento chimico hanno un nome inglese. Ad esempio: “sodium laureth sulfate” sta per “sodio lauriletossisolfato”.

I coloranti sono indicati sempre in fondo, con la sigla C.I., che sta per colour index, seguita da un numero identificativo.

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Ambra Pellizzoni – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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