• Per più di un giovane italiano su 3 (38%) l’ambiente rappresenta l’emergenza principale subito dopo il lavoro, tanto che nell’ultimo anno ha modificato profondamente i propri comportamenti iniziando ad acquistare abiti o accessori usati, utilizzando il car sharing per i piccoli spostamenti, condividendo spazi di lavoro con altre persone o l’auto per i lunghi tragitti. Emerge dall’indagine Coldiretti-Ixè “La svolta green delle nuove generazioni”.
• Tra i comportamenti che gli under 35 sono pronti ad adottare pur di tutelare l’ecosistema c’è in testa il mangiare cibo a Km zero, indicato dal 77%;
o andare a piedi invece che in auto o in moto (64%);
o rinuncia all’utilizzo dei condizionatori (56%);
o spendere di più per acquistare solo prodotti alimentari biologici (56%);
o rinunciare a vacanze che prevedono viaggi aerei (33%).
• Non è un caso che le tematiche ambientali siano spesso o addirittura spessissimo al centro delle conversazioni del 64% dei giovani sotto i 25 anni, contro una media generale del 48%.
• Una così elevata attenzione per la sostenibilità porta quasi 1 giovane su 2 (48%) a chiedere le manette per i responsabili di danni ambientali come sversamento di petrolio in mare o inquinamento dei terreni, mentre il 52% invoca una grossa multa e il ripristino a sue spese e solo un 2% eviterebbe di punire gli autori del misfatto poichè metterebbe a rischio posti di lavoro. Al contrario, per quasi 6 giovani su 10 (59%) proprio il rispetto della natura e della sostenibilità crea nuova occupazione.