Oggi, venerdì 3 febbraio, è la Giornata internazionale dei calzini spaiati: l’iniziativa è sorta nel 2010 in una scuola primaria di Aquileia, in provincia di Udine, per celebrare i valori dell’amicizia e dell’uguaglianza.
Nello specifico, l’intento era quello di sensibilizzare grandi e piccini sul tema dell’autismo, della sindrome di Down e, più in generale, sul tema delle “diversità“.
Tutto ha avuto inizio grazie a un’insegnante di quella scuola primaria friulana, ovvero Sabrina Flapp, che ha pensato proprio a una coppia di calzettoni come simbolo dell’integrazione e dell’accettazione della differenza, per poter così insegnare ai più piccoli il concetto di “diversità” come valore, l’importanza dell’accoglienza e dell’uguaglianza.
Un modo simpatico e colorato, quindi, per affrontare la tematica, in modo simbolico, divertente ed efficace.
Solitamente la Giornata cade il primo venerdì di febbraio, quindi è una ricorrenza priva di una data fissa e ricorda l’immagine di coloro che perdono i calzini in lavatrice o sotto al letto e non riescono, per vari motivi, ad accoppiarli insieme e, di conseguenza, indossano calzini di colore diverso.
Alla base di tutto ciò c’è l’idea di diffondere lo spirito dell’amicizia e dell’accoglienza, oltre all’importanza di guardare all’altro senza giudicare, considerandolo solamente per la propria unicità.
In occasione di questa giornata, una delle proposte fatte ai bimbi nelle scuole è proprio quella di arrivare con i calzini di diverso colore.
Anche Casa Maria Adelaide, la comunità alloggio per persone con disabilità e centro diurno con sede a Vidor ha aderito alla Giornata proponendo alcune iniziative e invitando ad inviare le foto dei calzini spaiati sulla pagina Facebook “La Rete Cooperativa”, perché “la diversità è una ricchezza”.
(Foto: Freepik).
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