Solighetto 1919, una storia gloriosa lunga più di un secolo, e domenica ecco la 31.ma Internazionale

Una storia lunga più di un secolo e ancora da scrivere quella della Società Ciclistica Solighetto 1919. Una storia che domenica prossima, 26 maggio, si arricchirà di una nuova pagina con la 31esima edizione della gara ciclistica riservata alla categoria Juniores Internazionale di Solighetto “GD Dorigo”, memorial “Ettore e Cristiano Floriani”, memorial “Emilio Mazzero” e medaglia d’oro “Biemmereti”.

Una storia gloriosa, che Qdpnews.it  ha deciso di raccontare attraverso la voce dei suoi protagonisti. Di chi s’impegna quotidianamente per sostenere il ciclismo giovanile ed il suo valore sociale, partecipando nel contempo alla promozione del territorio e delle sue bellezze.

Allo scopo sono passati ha trovarci nella nostra redazione di Pieve di Soligo i vice presidenti Raffaele Mazzucco e Bruno Ferracin, imprenditori e aziende del luogo che credono fortemente nelle potenzialità del paesaggio di Marca; Marino De Faveri, autore di “Centodieci”, libro che ripercorre la storia della società dalla sua nascita; e Claudio Busetti, storico collaboratore della ciclistica.

“La società nasce nel 1902 come società sportiva dedita all’organizzazione di manifestazioni di carattere ciclistico e podistico, al tempo si abbinavano spesso nelle sagre paesane. Nel Dopoguerra, quindi, nel 1919, si affilia all’Uvi (Unione Velocipedisti Italiana), di fatto l’antenata della Federazione ciclistica attuale e assume il nome definitivo di Società Ciclistica Solighetto 1919″, racconta De Faveri ripercorrendo gli albori, passando attraverso la radiazione del Club durante il Fascimo e arrivando fino al 1966, anno della rifondazione.

Tra i corridori emergenti dell’epoca Bruno Ferracin, in seguito presidente della società per 19 anni: “Raccolsi l’eredità di Luciano Salamon. In quegli anni organizzammo parecchi eventi, la passione era forte – racconta – Con la categoria Juniores ci tolsimo grandissime soddisfazioni, a livello regionale ma anche nazionale”.

Pieve di Soligo 1995 Bulgarelli Fabio
(Nella foto Fabio Bulgarelli, vincitore dell’edizione 1995).

Soddisfazioni possibili ancora oggi grazie all’impegno di aziende come la Biemmereti di Raffaele Mazzucco. “La mia, come altre imprese della zona, si impegna per sostenere diversi sport nel territorio: al ciclismo, però, riserviamo un ruolo predominante. Ho la fortuna di essere anche vice presidente della Sc Solighetto, ma la società compie quasi 120 anni ed io ne faccio parte da soli 17 anni… sono ancora un gregario”.

Dalla nascita della ciclistica nel 1902 al nuovo Internazionale di Solighetto al via domenica prossima. “Sono entrato nella società ormai trent’anni fa, occupandomi proprio dell’organizzazione della gara, un tempo regionale – racconta Busetti – Negli anni abbiamo sempre cercato di migliorare la competizione, sia a livello di qualità che di sicurezza del percorso. Abbiamo visto correre molti ciclisti protagonisti sul nostro tracciato, ne sono passati più di un centinaio… La nostra soddisfazione più grande è stata vedere Felix Gall vincere in piazza a Pieve di Soligo con la maglia di campione del mondo”.


(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Intervista video a cura di Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
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