È di fatto iniziata alle 10.30 di oggi, venerdì, la tanto attesa 19esima tappa del Giro d’Italia. Al cimitero monumentale di Fortogna il momento forse più significativo della corsa rosa quando, per commemorare le vittime nel sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont, una delegazione del Giro tra cui il presidente della regione del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Longarone e presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin e il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni hanno deposto un mazzo di fiori.
“La tappa Longarone – Tre Cime di Lavaredo deciderà il Giro d’Italia” aveva pronosticato Zaia durante la presentazione delle tre frazioni Venete in occasione del Vinitaly. E se non sarà così poco ci manca visto che alla partenza odierna sono tre i corridori racchiusi in meno di 40 secondi.
Dopo dieci anni, il Giro torna sulle Tre Cime e nella testa di molti tifosi è ancora impressa l’immagine di Vincenzo Nibali (che ieri ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Auronzo di Cadore) in maglia rosa, a braccia alzate, sotto la neve al traguardo posto ai 2304 metri del rifugio Auronzo.
Oggi in cima dovrebbe splendere il sole e i girini dovranno percorrere 183 chilometri affrontando un dislivello di quasi 5500 metri toccando, tra gli altri, i comuni di Belluno e Agordo, prima di affrontare i passi Campolongo, Valparola e il Giau.
Poi la discesa fino a Cortina d’Ampezzo per poi tornare a salire arrivando al passo Tre Croci, al lago di Misurina e affrontare l’ultima salita, quella che porta al rifugio Auronzo appunto. Nel primo chilometro e mezzo di questa ultima ascesa le pendenze arrivano fino al 18%, dopo un falsopiano si torna a raggiungere pendenze da capogiro che negli ultimi chilometri sono in media del 12%. Ma d’altronde “la tappa Longarone – Tre Cime di Lavaredo deciderà il Giro d’Italia”.
La corsa
ORE 17.26: Il colombiano Santiago Buitrago vince la tappa Longarone – Tre Cime di Lavaredo (Rifugio Auronzo). Geraint Thomas contiene il distacco e mantiene la maglia rosa quando mancano solo due tappe alla conclusione del Giro d’Italia 2023. Settimo, e primo degli italiani al traguardo odierno, Damiano Caruso.
A tappa conclusa si sono registrate (prevedibili) code per scendere dalle Tre Cime, con code di veicoli già da Auronzo verso valle. L’Ulss 1 Dolomiti ha soccorso otto persone durante la tappa odierna.
ORE 17.10: Mancano solo 5 chilometri all’arrivo di tappa: i prossimi minuti decreteranno il vincitore di giornata e, forse, anche quello del Giro 2023. In testa c’è ancora Derek Gee, migliaia di appassionati sui due lati della strada si stanno scatenando nel tifo a tutti i corridori in transito.
ORE 16.45: Incognita maltempo sul finale di tappa: quando mancano poco più di 15 chilometri all’arrivo, tra Cortina e Auronzo ha fatto la propria comparsa la pioggia, che a tratti si è trasformata perfino in grandine.
ORE 16.40: Proprio in Corso Italia, nel centro del centro di Cortina, c’è stato il cambio di bici “per scelta tecnica” da parte di Primoz Roglic, secondo in classifica generale.
ORE 16.30: Al traguardo volante di Cortina d’Ampezzo è stato Derek Gee a transitare per primo. Con sei minuti di ritardo nella perla delle Dolomiti è transitato anche il gruppo maglia rosa.
La corsa, dopo la discesa dal Passo Giau, torna a salire fino all’ennesimo Gran premio della montagna di giornata posto ai 1805 metri del Passo Tre Croci.
ORE 16: “In bicicletta quel giorno non si vedeva l’arrivo, oggi perlomeno l’ho visto – afferma Vincenzo Nibali, intervistato all’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo – È stata una giornata magica quella. La spinta del pubblico mi ha dato forza in quel Giro d’Italia. Questa tappa quest’anno può davvero cambiare le carte in tavola e fare dei danni, specie nell’ultimo tratto”.
ORE 15.30: Mancano esattamente 50 chilometri all’arrivo del Rifugio Auronzo: sale l’adrenalina nel gruppo e tra i tantissimi appassionati piazzati ai margini delle strade del Giro. Nel frattempo inizia a cadere qualche goccia dal cielo mentre i primi affrontano il Passo Giau. Poco più di un’ora fa singolare incidente, con l’ammiraglia di una squadra che ha tamponato il ciclista spagnolo Verona, che si è prontamente rialzato ed è ripartito, sia pure con uno strappo al pantaloncino.
ORE 14.50: meno di ottanta chilometri alla fine della tappa in cui non saranno più presenti tratti pianeggianti ma solo salite e discese, che i corridori percorreranno circondati dalla maestosità delle Dolomiti. Cresce il vantaggio dei 15 battistrada mentre il gruppo sembra risparmiarsi in attesa del temutissimo Passo Giau. Molti gli appassionati che da questa mattina sono a bordo strada o nelle piazze dei paesi in attesa del passaggio dei corridori.
ORE 13.40: superarti i 70 chilometri di corsa, in testa con oltre quattro minuti di vantaggio un drappello di 15 corridori, continuano gli scatti nel gruppo maglia rosa da parte di Healy per cercare di mettere in difficoltà Thibaut Pinot. I due sono in lotta per la maglia azzurra del miglior scalatore.
ORE 11.40: Il gruppo è partito da Longarone: ha ufficialmente il via la 19esima Tappa del Giro d’Italia 2023.
ORE 11.20: Sono circa 10mila le persone presenti a Longarone prima della partenza.
ORE 11.05: È in corso la presentazione delle squadre, sono molti gli appassionati presenti ad acclamare e a vedere i propri idoli.
ORE 10.30: La partenza della Tappa è prevista per le 11.35 dalla zona di Longarone Fiere.
ORE 10: Il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin è contento e orgoglioso di aver riportato il Giro d’Italia a Longarone soprattutto in occasione del 60esimo anniversario della tragedia del Vajont.
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