Sulle vette di Cortina 87 atleti e condizioni climatiche estreme per la prima edizione di Alpinathlon

L’assessore Elena Donazzan è intervenuta sabato, in rappresentanza della Giunta regionale del Veneto, a Cortina d’Ampezzo alla prima edizione di Alpinathlon, un evento sportivo proposto dal Comando Truppe Alpine dell’Esercito e dall’Associazione Nazionale Alpini, con il contributo tecnico dello Sci Club Cortina ed il supporto del Comune di Cortina d’Ampezzo.

L’Alpinathlon è una gara svolta a livello individuale o con la formula della “staffetta”, cioè con due concorrenti, ognuno dei quali impegnato in una frazione che vede impegnati fra gli iscritti anche personale dell’Esercito proveniente dai reggimenti delle Truppe Alpine, che in condizioni climatiche estreme si sono confrontate nell’innovativa competizione: nella prima parte corsa in montagna e nella seconda sci alpinismo. In pratica si è corso su 7 chilometri di sviluppo e 560 metri di dislivello positivo per arrivare a Rio Gere, nei pressi del Passo Tre Croci.

Nella seconda prova, di sci alpinismo, si è andati fino alla Capanna Tondi del Faloria (760 metri di dislivello positivo) per poi ridiscendere fino al Rifugio Faloria (230 metri di dislivello negativo) dove è stata posta la linea del traguardo. Ad accompagnare i partecipanti, la fanfara della Brigata Alpina “Julia”, che eseguendo l’inno nazionale ha dato il via alla manifestazione.

“E’ un onore – ha detto Donazzan – essere qui oggi, alla prima delle tante manifestazioni di diversa tipologia che accompagneranno il 150° anniversario della nascita degli Alpini, un progetto al quale la Regione Veneto ha aderito con convinzione, attraverso un supporto economico e il patrocinio. Anche in questo caso, Cortina si dimostra vera e propria capitale degli sport invernali, in una giornata particolarmente positiva, perché nevica e le piste del Faloria rimarranno così aperte fino al primo maggio”.

Alla gara hanno partecipato 87 atleti e, prima volta in assoluto, si è svolta anche una competizione riservata alle donne.

La scelta di Cortina non è stata causale: infatti, tra il 1915 e il 1917 nella località ampezzana passava la linea del fronte che contrapponeva il Regno d’Italia e l’Impero Austro Ungarico ed in particolare nella zona Tofane – Lagazuoi, l’Esercito diede prove di grande valore, in un conflitto nel quale si doveva combattere, oltre che contro i nemici, anche contro le avversità del meteo e la durezza del terreno.

Ora, queste stesse montagne sono terreno d’elezione per le annuali esercitazioni delle Truppe Alpine dell’Esercito. Un legame che Cortina ha voluto festeggiare con un evento che ha unito storia, montagna e sport, in occasione dei 150 anni dalla fondazione del Corpo.

(Foto: Regione Veneto)
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