Ancora forti piogge: alzato lo stato d’allerta per il Piave Pedemontano, rischio frane e temporali anche nella Marca

Effetti del maltempo della scorsa settimana

È una fine del mese di maggio dal sapore invernale viste le abbondanti precipitazioni che si sono verificate nei giorni scorsi e che hanno interessato – creando numerosi danni – le zone dell’Asolano e della Castellana. Ma le forti piogge non sembrano voler cessare e il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso di criticità valido dalla mezzanotte alle ore 20 di domani venerdì 31 maggio, che innalza l’allerta idrogeologica per temporali a gialla in tutti i bacini del Veneto.

Tra il pomeriggio e la sera di oggi e la serata di domani è previsto tempo instabile e perturbato con precipitazioni localmente abbondanti specie su zone centro-settentrionali; fenomeni a prevalente carattere di rovescio e temporale, a tratti anche forti (rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento) e diffusi, specie tra Prealpi e pianura al mattino di venerdì e fino a parte del pomeriggio.

Nel bacino del Basso Brenta – Bacchiglione viene indicato lo stato di preallarme per criticità idrogeologica e idraulica. In particolare, l’allerta idraulica arancione è riferita al bacino del Muson dei Sassi, che ha creato non pochi problemi anche nei giorni scorsi, e in cui è possibile il superamento della seconda soglia idrometrica.

La criticità idraulica prevista sul resto dei bacini è gialla escluso l’Alto Piave. Per quanto concerne la criticità idrogeologica di preallarme riguarda i bacini del Piave Pedemontano e Alto Brenta – Bacchiglione – Alpone, stato di attenzione (allerta gialla) sul resto dei bacini regionali.  

La criticità idraulica gialla nelle zone Vene C (Adige-Garda e Monti Lessini) e Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige) si riferisce ai livelli idrometrici del fiume Adige ancora sostenuti. Sono state inoltre segnalate problematiche di dissesto arginale lungo il tratto terminale dello stesso Adige.

Il bollettino prevede anche il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari delle zone in allerta; probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati edi sottopassi; innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria, in particolare per le zone in allerta arancione possibile inondazione delle aree limitrofe.

In caso di temporali lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi e in rapida evoluzione. Nelle zone in allerta idraulica si potrà registrare l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della prima soglia idrometrica generalmente contenuto all’interno dell’alveo.

Sulla base di tali previsioni meteorologiche, dalla mezzanotte di oggi giovedì 30 maggio la Regione aprirà la Sala Operativa della Protezione Civile regionale. La decisione è stata presa in via prudenziale per poter seguire l’evolversi della situazione.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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