A scuola con gli animali, conosciamo il gorilla

Caro lettore,

oggi ti voglio parlare di King Kong… o meglio, del gorilla, la specie a cui il famoso personaggio appartiene!

L’accoppiamento tra il maschio dominante, detto silverback, e le femmine del gruppo può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, poiché non è influenzato dalle variazioni stagionali, infatti la foresta è sempre ricca di foglie e frutti. Trascorsi circa 9 mesi nasce un solo cucciolo, i parti gemellari sono rari, in quanto le cure parentali, che durano circa 4 anni, sono impegnative e lunghe per la mamma.

Una femmina è matura sessualmente a circa 7 anni, il maschio verso i 10; ma il primo accoppiamento avviene alcuni anni dopo, poiché ogni maschio del gruppo deve raggiungere il grado di dominante prima di scegliere le femmine adatte alla riproduzione.

La vita media di un gorilla è di circa 35-40 anni, ma in cattività si sono verificati casi di individui vissuti fino a 55 anni. Ogni femmina, nell’arco della sua vita partorisce 2, massimo 3 piccoli.

Esistono 2 specie di gorilla: quelli che vivono nella porzione occidentale dell’Africa e quelli che hanno il loro habitat nella parte orientale dello stesso continente. Un’ulteriore distinzione è relativa a quella sottospecie che vive in pianura e quella che si è adattata a vivere nella parte montana. Le differenze sono relative soprattutto al tipo di alimentazione: foglie e midollo, per i gorilla di montagna; foglie e frutta per le specie di pianura.

Proprio come noi, hanno un’impronta unica: il naso; le pieghe e la forma sono univoci per ogni esemplare, questo li rende distinguibili agli studiosi!

Per quanto riguarda la locomozione, si spostano camminando sulle nocche, ovvero poggiano il peso sulla seconda e la terza falange delle zampe anteriori. Raramente camminano sorreggendosi sulle zampe posteriori, o utilizzando le braccia anteriori per spostarsi tra gli alberi con la tecnica della brachiazione.

La comunicazione avviene attraverso dimostrazioni di forza, quali colpire il suolo con i piedi, o scuotere dei rami, o un forte ruggito, o, ancora, lanciare pezzi di piante in direzione dell’avversario.

Il noto atto di battersi il petto, considerato esclusivamente riservato agli individui maschili, si è recentemente scoperto essere utilizzato da entrambi i sessi, come rituale di saluto o comunicare la propria posizione agli altri individui del gruppo.

La sopravvivenza dei gorilla è minacciata dall’uomo: lo caccia per consumarne la carne; e disbosca le foreste, distruggendo il loro habitat. A queste cause antropiche, si aggiunge la presenza di numerose guerre civili sui luoghi abitati da questi animali e la diffusione del virus ebola che contribuiscono alla riduzione della popolazione.

Il gibbone è presente nel capitolo 8 del libro Il mondo di Alphazoo!

Non mi resta che augurarti buona domenica e buona settimana!

Ti aspetto la settimana prossima per parlarti dell’istrice!

(Foto: web).
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