Imbottigliati 1500 Raboso del Piave dai ragazzi di AIPD Marca Trevigiana

Nella mattinata di sabato, la raccolta di Raboso del Piave dell’annata 2023 dedicata ad AIPD Marca Trevigiana era pronta per essere ufficialmente confezionata dai ragazzi e le ragazze dell’associazione di Ponte di Piave, attesi all’azienda vitivinicola Cecchetto.

La squadra era composta da Michele e Stefano al riempimento bottiglie; Tommaso alla tappatrice; Michele alla capsulatrice; Nicola, Michael, Giuliano ed Erika al tavolo dedicato all’etichettatura.

Una “macchina” ben oliata – ben 19 ormai gli anni di esperienza – ma anche molto allegra, che ha portato all’imbottigliamento di 1500 esemplari del tutto unici, ciascuno diverso dall’altro.

Oltre all’etichetta “sul retro” prevista dalla normativa e con tutte le informazioni sul vino, sul fronte della bottiglia sono comparsi volti sorridenti, figure fantasiose, animali, elementi della natura e altro ancora, figli dell’estro creativo dei giovani protagonisti dell’iniziativa, spiegata nell’apposito bindello.

Un progetto che gli eredi del compianto Giorgio Cecchetto, scomparso lo scorso settembre, portano avanti con convinzione secondo una filosofia che va oltre la realtà aziendale e abbraccia l’intera comunità.

Questa vendemmia speciale infatti è frutto della mente generosa di Giorgio Cecchetto, che l’ha proposta fin dal primo anno di fondazione dell’associazione di Ponte di Piave – era infatti il 2004 – e che proprio a lui è dedicata nell’edizione 2023. Oltre alle etichette, infine, anche i tappi raccontano una storia di solidarietà: quella della Amorim Cork Italia, che ha sposato l’iniziativa di Cecchetto donando ai ragazzi e alle ragazze le proprie soluzioni di chiusura sostenibili e di qualità.

Durante il Vinitaly ben 500 delle 1500 bottiglie prodotte sono state distribuite a fronte di donazioni ricevute.

“Siamo molto fieri di essere stati ospitati anche quest’anno nel padiglione della Regione Veneto in una manifestazione importante come il Vinitaly. Per questo non possiamo che ringraziare tutta la famiglia Cecchetto per la sensibilità e l’affetto che continua a dimostrare nei nostri confronti, nonostante sia ancora fresca e dolorosa la mancanza del suo capostipite – dichiara la presidente di AIPD Marca Trevigiana, Maria Grazia Lava. – Ringraziamo anche la Regione e il presidente Zaia per aver riconosciuto la validità di questa iniziativa: anche in un settore trainante del nostro territorio come quello vitivinicolo può e deve esserci spazio per tutti i cittadini, anche quelli più fragili. Siamo orgogliosi dei ragazzi e delle ragazze che con questo progetto hanno saputo dimostrare impegno, capacità e passione”.

(Foto: AIPD Marca Trevigiana).
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