In pensione le vecchie cabine telefoniche: ora tocca ai “touch screen”

La nuova cabina digitale TIM

I tempi vanno avanti e la tecnologia pure: è un commento che sorge spontaneo fare di fronte all’evoluzione della cabina telefonica, nata negli anni cinquanta, epoca in cui incontrarsi e raccontarsi al telefono era un imperativo per poter comunicare.

La vecchia cabina telefonica, che per decenni ha risposto alle nostre esigenze ed emergenze, è destinata ad andare in pensione, ma non a scomparire del tutto.

Al suo posto, infatti, arriverà un’innovativa cabina telefonica digitale, dalle forme e dalle funzionalità in linea con le nuove esigenze, dettate dal progresso e da nuovi stili di vita.

Il progetto è promosso dal Gruppo Tim con Urban Vision e vedrà Milano come città capofila nel sperimentare queste nuove postazioni, a partire dal 2024: lì saranno installate progressivamente 450 postazioni.

Successivamente, l’iniziativa si estenderà anche in altre 13 principali città italiane, per un totale di 2.500 cabine digitali.

Si tratterà di cabine multifunzionali in modalità touch screen, in linea quindi con la tecnologia degli smartphone a cui ci siamo tanto abituati, dove si potrà usufruire di una vasta gamma di servizi e contenuti digitali, anche di pubblica utilità.

Sarà possibile ricaricare il proprio smartphone, fare chiamate gratuite verso numeri fissi e mobili nazionali ma, al tempo stesso, le cabine avranno una funzionalità di sorveglianza: grazie al tasto “Women+” le postazioni diventeranno un presidio per la sicurezza, di fronte a situazioni di potenziale rischio, accedendo in tempo reale a un servizio di supporto.

Un nuovo modello, pertanto, che diviene “strumento di contrasto agli episodi di violenza nei confronti delle donne o dei fenomeni di microcriminalità”.

Questi nuovi modelli sono stati presentati in anteprima da Pietro Labriola, amministratore delegato del Gruppo Tim, in occasione dell’Italian Tech Week, appuntamento svoltosi a Torino a fine settembre.

Le cabine del futuro presenteranno verranno incontro alle esigenze anche delle persone con disabilità motorie, barriere linguistiche o visive, dando la possibilità di accedere a servizi digitali in modo personalizzato. Tutto in un’ottica di inclusione.

Il Comune in cui verranno installate potrà trasmettere sui nuovi dispositivi, in tempo reale, anche informazioni riguardanti l’offerta artistica e culturale della città, in fatto di cinema, teatri, musei, concerti ed eventi. Si potrà scegliere il ristorante, fare prenotazioni o acquistare biglietti tramite il pagamento digitale, prenotare un taxi, verificare le previsioni meteo e gli orari dei mezzi di trasporto, ottenere informazioni sulla viabilità.

Come ha dichiarato l’ad di Tim Labriola, in una nota stampa, la cabina tradizionale sarà trasformata “in uno sportello multiservizi di nuova generazione, che contribuirà a rendere le nostre città più sostenibili”.

“Abbiamo così colto l’opportunità di dare una seconda vita a una parte del nostro patrimonio, – ha proseguito – ormai superato dalle nostre abitudini, per farlo evolvere e diventare anche un importante presidio di sicurezza per le donne in situazioni di pericolo”.

Un progetto che traccerà un nuovo filone storico nell’ambito della comunicazione pubblica, dove i classici gettoni saranno sostituiti dai pagamenti digitali, mentre nei film i protagonisti, anziché alzare la cornetta, useranno la tastiera touch screen.

(Foto: Gruppo Tim).
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