Manca sempre meno al completamento della Superstrada Pedemontana Veneta: venerdì 3 maggio saranno infatti inaugurati gli innesti con l’autostrada A4.
L’opera, attesa per decenni, sta iniziando anche a vedere gli aumenti dei veicoli in transito con un più otto percento nel mese d’aprile rispetto allo scorso anno.
“Ormai ve lo posso dire: il 3 maggio apriremo i due innesti sull’A4 – aveva infatti annunciato il governatore della regione Veneto Luca Zaia lo scorso 24 marzo -. Non si uscirà più: si andrà a Milano e a Venezia direttamente in Pedemontana. Considerate che stiamo parlando della più grande infrastruttura in cantiere in Italia“.
Dopo diverse inaugurazioni “parziali”, per la SPV si avvicina ad ampie falcate il momento del taglio del nastro “definitivo”, ovvero quello che permetterà compiutamente ai conducenti di veicoli di passare dall’A27 Venezia – Belluno all’A4 senza mai dover uscire dai caselli.
Ma, oltre a permettere di raggiungere queste due destinazioni “così distanti” fino a qualche anno fa, il completamento dell’opera permetterà anche un calcolo preciso dei flussi del traffico e il conseguente ragionamento sull’abbassamento dei pedaggi, ad oggi l’unico “tasto dolente” della superstrada.
“Adesso noi dobbiamo solo aspettare di finirla con gli innesti, valutare bene i flussi di traffico e, se possiamo poi ritoccare anche il fronte dei pedaggi, lo faremo – aveva concluso il governatore Zaia sempre in quell’occasione -. Però attenzione: le strade qualcuno deve pagarle, gratis non si possono fare. Qualcuno mi fa il confronto con i pedaggi dell’A4. Vi ricordo che ha 72 anni quella strada”.
All’ultima inaugurazione, quella del 28 dicembre scorso, quando sono stati aperti al traffico i 22 chilometri che collegano Malo a Montecchio, aveva partecipato anche il leader della Lega Nord e Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, che, al momento, anche in vista degli impegni elettorali per le europee, sembra non avere ancora confermato la presenza”.
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