L’Europa approva le nuove regole contro deforestazione e degrado forestale

Venerdì scorso 9 giugno il Consiglio dell’Unione Europea ha definitivamente approvato il testo finale del Regolamento contro la deforestazione e il degrado forestale. Questo regolamento si chiama EUDR, acronimo che sta per “Regolamento dell’Unione europea sulla deforestazione e il degrado forestale”.

Viene descritto come un passo importante per la tutela ambientale ma, prima di tutto, cosa significa “deforestazione” e “degrado forestale”?

La deforestazione descrive l’abbattimento di grandi quantità di alberi, spesso per fare spazio a nuovi edifici o per ottenere legname da vendere.

Il degrado forestale, invece, riguarda l’insieme dei fenomeni che causa forti danneggiamenti alle foreste come, per esempio, grandi incendi, tagli non sostenibili o altri fattori negativi.

Questo nuovo regolamento è considerato rilevante perché mira a proteggere le foreste e l’ambiente e, di fatto, abrogherà un vecchio regolamento chiamato “Regolamento Legno” che è stato istituito nel 2010.

Come cambieranno le cose per le imprese? Beh, ci saranno nuovi obblighi per le aziende che importano, mettono in vendita ed esportano sette materie prime: bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma, soia, legno e gran parte dei prodotti da esse derivati.

Questi obblighi comportano nuovi compiti per le aziende che dovranno fare attenzione a dove prendono queste risorse e a come le trattano. Dovranno assicurarsi che il legno e gli altri prodotti derivati non provengano da foreste che sono state abbattute illegalmente o in modo non sostenibile. In pratica, dovranno controllare la provenienza dei prodotti e assicurarsi che rispettino gli standard ambientali predefiniti.

Questo regolamento è ritenuto da tutti i Paesi europei estremamente importante perché risponde all’impatto negativo ambientalmente rilevante causato dalla deforestazione e dal degrado forestale globale.

Le foreste sono fondamentali per il nostro pianeta perché producono ossigeno, assorbono anidride carbonica e forniscono habitat per molte specie di piante e animali. Se le foreste vengono distrutte, possono causare cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità.

Quindi, in seguito all’EUDR, regolamento che diventerà attuativo presumibilmente agli inizi del 2025, le aziende saranno responsabilizzate e dovranno fare attenzione a come ottengono e utilizzano queste risorse naturali.

(Foto: Il Cansiglio, la foresta a noi più vicina).
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