È iniziata la seconda giornata del Festival dell’Economia di Trento: anche oggi vi racconteremo i momenti salienti dell’evento che prevede un fittissimo calendario di incontri (oltre 250 in quattro giorni) per delineare assieme ai grandi volti della politica, dell’economia e del mondo accademico il “futuro del futuro”, il tema scelto per la 18 esima edizione della manifestazione.
Qui la cronaca della prima giornata del Festival, andata in scena ieri tra ospiti Vip e contestazioni.
ORE 23: “Madreperla: una dichiarazione d’amore all’hip hop con Guè Pequeno
La giornalista musicale Marta Cagnola modera l’incontro con il divo dell’hip hop italiano Guè Pequeno che al Festival dell’Economia presenta il suo ultimo album “Madreperla” per poi esibirsi in un breve concerto live che fa scatenare il pubblico del Teatro Sociale.
ORE 21: “L’incognita di Taiwan e la nuova guerra fredda” con Alberto Forchielli
La tensione fra Cina e Taiwan è alta, e la prospettiva di un conflitto è preoccupante per tutti, anche per l’Italia. Il perchè lo spiega bene al centro Ocse di Trento Alberto Forchielli, imprenditore ed esperto di affari internazionali nonchè fondatore di Mindful Capital Partners, gestore di fondi di private equity. L’evento avrebbe dovuto svolgersi al Dipartimento di Sociologia che da questa mattina è occupato dagli studenti.
“In caso di guerra finiremmo senza semiconduttori, di conseguenza le catene di produzione in Italia si fermerebbero – spiega l’imprenditore – . Se ci aggiungiamo anche le sanzioni alla Cina cascherebbe l’intero sistema produttivo: l’impatto economico di un conflitto a Taiwan supererebbe quello della guerra in Ucraina. Oggi ci sono 1700 imprese italiane in Cina, soprattutto nell’ambito del lusso. Per il Made in Italy, tranne il comparto russo, l’Italia esporta molto poco, pensiamo che vendiamo in Cina la metà di quello che vendiamo in Svizzera. I Cinesi invece esportano 70 miliardi di dollari nel nostro Paese – prosegue Forchielli – il che fa di noi degli ottimi compratori ma dei pessimi venditori”.
In contemporanea all’evento alla sede dell’Ocse, piazza Cesare Battisti è gremita di ascoltatori de “La Zanzara”, programma di punta di Radio24 condotto dai due mattatori dell’emittente David Parenzo e Giuseppe Cruciani affiancati da un variegato parterre di ospiti fra cui Ruggero Dei Timidi, Enzo Spatalino (che quasi viene alle mani con Parenzo), una coppia attiva su OnlyFans e infine, per l’evento che si svolge subito dopo al Teatro Sociale, niente meno che Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile.
ORE 20.00: “Le nuove frontiere dell’editoria digitale” con il Ceo del Gruppo Financial Times e il sottosegretario di Stato Alberto Barachin
“È compito del governo sostenere il pluralismo informativo e i mezzi che vi contribuiscono – commenta il sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachin, intervenuto oggi pomeriggio nella prima parte del talk “Le nuove frontiere dell’editoria digitale” -. La pandemia, il conflitto e l’innovazione tecnologica hanno messo a dura prova la nostra capacità di orientarci nel presente. A maggior ragione – prosegue – in un momento così complesso per il cittadino-lettore, è importante sostenere nel processo di innovazione e aiutare a rimanere sul mercato le realtà che forniscono un’informazione corretta sostenendo l’assunzione di giovani professionisti e l’investimento in ‘figure laterali’ che diventeranno una parte essenziale del settore, penso ai data-media analyst. Il governo non può discriminare fra la buona e cattiva informazione, tuttavia servono dei parametri di informazione corretta, sobria e reputazionale. In sintesi servono il sostegno pubblico da un lato e la trasparenza e responsabilità dall’altra. Attenzione dunque – conclude Barachin – all’informazione ‘zuccherata’, che mira solo all’effetto pervasivo del pubblico e all’essere appetibile verso gli inserzionisti. La sfida del futuro? Sarà certificare l’informazione tenendo conto dello sviluppo dell’intelligenza artificiale”.
Nella seconda parte dell’incontro sono intervenuti Miirja Cartia d’Arsero, amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore e John Ridding, CEO del Gruppo Financial Times. “Il giornalismo è un’arte, e come tale richiede molto esercizio – ha affermato il numero uno del quotidiano finanziario britannico -. Servono giornalisti con un background storico e politico importante, che aiuti a mettere le notizie in prospettiva, il tutto guadagnandosi la fiducia del lettore che si basa sulla trasparenza, anche a costo di rettificare pubblicamente i propri errori. La qualità dell’informazione è la base per guardare al futuro del settore nel bel mezzo di una profonda trasformazione. Fare giornalismo di qualità ha un costo che è molto elevato. Coniugare un’informazione libera e accessibile a tutti con la necessità di autosostenersi, ad esempio attraverso gli abbonamenti è la sfida del futuro”. I giovani non leggono più? Non è vero secondo Ridding: “I giovani sono molto interessati alle notizie, e chi non lo è va abituato ad apprezzare il giornalismo di qualità”.
ORE 16: C’è anche la mobilità sostenibile fra gli altri temi affrontati durante il talk. “Il futuro sta nel potenziamento delle ferrovie e di una rete di pullman, in particolare in corrispondenza delle aree turistiche – ha detto Montezemolo – Sull’elettrico ho ancora delle perplessità legate alle batterie: l’ibrido per ora, almeno per la mobilità extraurbana è una buona soluzione. Italo ha contribuito molto al miglioramento del servizio ferroviario italiano: teniamo conto che dalla sua introduzione il prezzo medio dei biglietti ferroviari è calato 40%”.
“Molti i giovani che hanno partecipato all’incontro e che alla fine hanno fatto qualche domanda all’ospite che ha confessato l’unico “rimpianto” della sua carriere: “Ho realizzato tutti i miei sogni di bambino – racconta – ma mi sarebbe piaciuto rimanere un altro paio d’anni alla Ferrari per vincere qualche gara in più”.
ORE 15.20: Sogna di creare un unico grande centro di formazione sostenuto dalle aziende e da realtà come Confindustria Luca Cordero di Montezemolo.
L’imprenditore, numero uno di Italo,, porta al centro del dialogo con il giornalista Ferruccio De Bortoli il tema della mancanza di manodopera. “Bisogna far incrociare domanda e offerta di lavoro: si stima che manchino all’appello 600 mila lavoratori. Inoltre – prosegue Montezemolo – Il discorso sul salario minimo va preso molto sul serio”.
ORE 15: Luca Cordero di Montezemolo ha appena fatto arrivo a Palazzo Geremia. A breve inizierà il suo talk “Innovazione e coraggio” moderato dal giornalista Ferruccio De Bortoli.
ORE 12.30: Al Teatro Sociale la premier Giorgia Meloni, in video collegamento da Roma, ha parato anche di evasione fiscale, ribadendo la volontà del Governo di contrastare il fenomeno.
“L’evasione in Italia oggi ammonta a 100 miliardi – ha sottolineato la premier annunciando poi l’assunzione di 3600 nuovi funzionari dell’Agenzia delle entrate – . Le leggi che sono state fatte fino adesso non hanno funzionato, ma noi non gettiamo la spugna.
In merito all’autonomia differenziata la premier afferma: “Non spaccherà in due l’Italia e non va in contrapposizione con la volontà di affermare un modello presidenzialista”.
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(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata – Festival dell’Economia di Trento).
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