Nuova star al Parco Natura Viva: Kanuku, l’unico formichiere gigante d’Italia, “debutta” con un bagno in biopiscina

La nuova star del Parco Natura Viva: il formichiere gigante

Un naso lunghissimo e una passione sfrenata per le formiche e le termiti, di chi stiamo parlando?

Di Kanuku, il giovane esemplare maschio di formichiere gigante arrivato al Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) dallo Zoo di Francoforte.

Qualche giorno fa Kanuku ha fatto la sua prima uscita nel reparto esterno, dimostrando grande curiosità e voglia di scoprire ogni angolo della sua nuova dimora.

Il bagno nel laghetto del suo reparto è stato immortalato in un video pubblicato nei social del parco.

Il simpatico formichiere gigante vivrà in quella che, fino a poco tempo fa, era stata la casa degli orsi andini.

Lo scorso mese di aprile, infatti, Il Parco Natura Viva aveva perso Bahia, l’ultimo esemplare di orso andino che viveva in Italia e l’orsa più anziana d’Europa.

Bahia aveva vissuto solamente 4 mesi senza il suo compagno Luis, con il quale aveva condiviso il record di 29 anni di vita e 2 piccoli.

Dal Parco Natura Viva fanno sapere che la lingua di Kanuku, mammifero originario dell’America centro-meridionale vulnerabile di estinzione, può raggiungere i 60 centimetri di lunghezza.

“Kanuku si sta ancora ambientando – spiegano dal Parco Natura Viva – e, in questi primi giorni, non sarà sempre visibile nel reparto esterno ma cercheremo di rispettare al massimo le sue esigenze e le sue scelte”.

Curiosità sul formichiere

Appartenente all’ordine dei Pilosa (Pelosi) e alla famiglia dei Mirmecofagidi, il formichiere è un mammifero che vive in Sudamerica e in America centrale.

Il suo habitat sono le paludi, le praterie, le foreste tropicali, i boschi e la savana.

Ne esistono quattro specie di tre diversi generiGenere Myrmecophaga, di cui fa parte il formichiere gigante, Genere Cyclopes, a cui appartiene il formichiere nano, Genere Tamandua, di cui fanno parte il tamandua settentrionale e il tamandua meridionale o tamandua minore o tamandua dalle 4 dita.

“Il muso – si legge in un approfondimento di HelloGreen – ricorda un lungo tubo e termina in una minuscola bocca con mascelle prive di denti e dalla mobilità ridotta che servono solo a semplificare i movimenti di una lingua sottile, che i mirmecofagidi usano per catturare termiti e formiche, alimento principale della loro dieta”.

“I formicai e i termitai – continua – vengono facilmente individuati grazie all’olfatto molto sviluppato e il rapido movimento della lingua permette la cattura di centinaia di insetti alla volta, che vengono schiacciati contro il palato prima di scivolare nello stomaco, dove i processi digestivi sfruttano l’acido formico prodotto dalle prede. I formichieri possono consumare anche 30 mila insetti al giorno“.

“Gli occhi e le orecchie sono piccoli – aggiunge – e le zampe tozze e provviste di unghie lunghe e forti, che i mirmecofagidi usano sia come arma di difesa che per scavare la terra o i tronchi degli alberi quando localizzano un formicaio. Il formichiere di solito preferisce evitare lo scontro, è un animale tranquillo e dall’indole solitaria che cerca un partner solo nel periodo dell’accoppiamento”.

“La riproduzione avviene tutto l’anno – conclude – e le femmine partoriscono un solo cucciolo, del peso di circa 1 chilogrammo, dopo una gestazione di 190 giorni. Il cucciolo vive a stretto contatto con la mamma, che lo trasporta sul dorso fino allo svezzamento. Va inoltre segnalato che le specie appartenenti al genere Cyclopes e Tamandua vivono sugli alberi“.

Qui il video realizzato da Qdpnews.it – Quotidiano del Piave al Parco Natura Viva di Bussolengo:

(Foto: Parco Natura Viva).
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