L’ultima orsa andina d’Italia si ricongiunge al “suo” Luis. Il cordoglio del Parco Natura Viva per la morte di Bahia: era la più anziana d’Europa

Il Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) ha perso l’ultimo esemplare di orso andino d’Italia
Il Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) ha perso l’ultimo esemplare di orso andino d’Italia

Mentre continua il dibattito sulla presenza degli orsi nei boschi italiani, dopo la morte del giovane Andrea Papi ucciso dall’orsa JJ4, il Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) ha perso l’ultimo esemplare di orso andino d’Italia.

A comunicarlo è stato lo staff del parco faunistico, che venerdì 21 aprile ha pubblicato nei social un post molto commovente.

Buon viaggio Bahia, salutaci Luis! – commentano dal Parco Natura Viva – Sapevamo che sarebbe arrivato anche questo momento, ma salutare Bahia è stato estremamente difficile. Non solo era l’ultimo esemplare di orso andino a vivere in Italia, ma anche l’orsa più anziana d’Europa. Prossima ai 30 anni d’età, Bahia ha vissuto solamente 4 mesi senza il suo compagno Luis con il quale aveva condiviso il record di 29 anni di vita e 2 piccoli”.

“Ora restiamo in attesa della decisione dell’Eaza – the European Association of Zoos and Aquaria – continuano -, che potrebbe affidare nuovamente la specie, vulnerabile di estinzione, al Parco. Ciao dolce Bahia, salutaci il nostro, e tuo, Luis”.

Proprio nel mese di dicembre del 2022, infatti, si era addormentato per sempre l’orso Luis, che apparteneva alla stessa specie di Bahia.

Luis era un esemplare di orso andino (o orso dagli occhiali) nato l’11 gennaio del lontano 1993 allo zoo di Jersey, da cui è stato trasferito al Parco Natura Viva un anno dopo la sua nascita.

Dopo qualche mese dal suo arrivo, lo aveva raggiunto Bahia, con la quale ha avuto anche due cuccioli.

Come racconta lo staff del parco, Luis è stato un orso pacifico e sereno, che amava riposare nelle posizioni più insolite per godersi il tepore del sole nelle tiepide giornate primaverili, molto spesso accanto alla sua “amata”.

Al contrario della sua compagna, Luis è sempre stato abbastanza pigro: aspettava comodamente a terra che fosse Bahia ad arrampicarsi sui rami più alti degli alberi per recuperare gli arricchimenti e portarli a terra, per poi “sottrarle” il bottino senza scrupoli.

Negli anni, il grande plantigrado ha ricevuto molti soprannomi affettuosi, ma forse il più azzeccato è sicuramente “golosone raffinato”: il suo modo unico di mangiare mele e pere, adagiandole sul dorso della zampa anteriore per consumarle a piccoli morsi, resterà per sempre nei ricordi di chi si è preso cura di lui negli anni.

“Il Parco Natura Viva – spiegano dalla struttura – sostiene da anni il progetto di conservazione della Fundación Oso Andino in Ecuador. Non solo ricerche scientifiche condotte nel suo habitat naturale per comprenderne il comportamento e l’ecologia, ma anche recupero di orsi feriti o orfani, riabilitazione e rilascio in natura”.

“Il Parco Natura Viva – concludono – ha acquistato diversi radio-collari utili per il monitoraggio degli esemplari che vivono allo stato selvatico, mentre per i ragazzi italiani ha prodotto la pubblicazione ‘Lo scarabeo d’oro’. La favola che narra le vicissitudini di tre animali (tra cui un orso andino) che cercano di trovare un luogo sereno dove poter vivere, dopo che la loro foresta è stata distrutta dall’uomo”.

Qui il video realizzato da Qdpnews.it – Quotidiano del Piave al Parco Natura Viva di Bussolengo:

(Foto: Facebook – Parco Natura Viva).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati