La Pedemontana del Grappa perde prematuramente un professionista della musica e una persona che ha fatto tanto per arricchire la scena culturale anche a livello locale: un lungo curriculum, quello del maestro Matteo Segafreddo, scomparso ieri a sessant’anni a causa di una malattia che lo teneva in ostaggio da diversi anni. Un epilogo improvviso per una lunga storia fatta di spartiti e concerti, concorsi letterari e poesia, che ha toccato nel profondo le comunità di Asolo, Pieve del Grappa e Venezia.
Musicista a 360 gradi, compositore e cultore della materia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è stato l’autore di numerose pubblicazioni che, oltre ad analizzare la musica, sono arrivate anche a proporre e insegnare come l’identità musicale possa avvicinarsi a concetti attuali come l’ecologia, l’inclusione e la sostenibilità.
Matteo Segafreddo, residente a Crespano di Pieve del Grappa, aveva avuto la fortuna (e il merito) di suonare con grandi artisti durante la sua formazione e poi carriera: Alvise Vidolin, Luciano Berto, Brian Ferneyhough, Franco d’Andrea e aveva approfondito la linguistica della musica cinematografica con Ennio Morricone. Era molto conosciuto nel settore per aver partecipato come relatore a diversi seminari e convegni sul tema delle composizioni ma anche per le varie esperienze all’estero, sia come musicista che come ricercatore.
“In questi anni di collaborazione con il Comune di Asolo nei rapporti con “Fondazione Centro Musicale Malipiero”, abbiamo avuto modo di apprezzarlo per la disponibilità, la passione e la generosità dimostrate, per il prezioso apporto nell’organizzazione di eventi legati alla figura di Gian Francesco Malipiero, ultimo il concerto tenutosi al teatro Duse lo scorso 4 dicembre nell’ambito dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia, conclusosi proprio con una composizione musicale del maestro Segafreddo.
Una perdita per la cultura di Asolo e del nostro territorio che ci lascia profondamente addolorati” scrive il Comune di Asolo alla famiglia Segafreddo.
“Il nostro paese perde una grande persona. Un musicista, un compositore, un docente – scrivono invece dal Municipio di Pieve del Grappa – Un artista che ha dato tanto anche alla nostra comunità. Ci stringiamo a Laura, sua moglie, alle figlie Arianna e Serena e a tutta la famiglia del maestro Matteo Segafreddo. La musica rende eterni“.
E quest’ultima affermazione, che la musica renda eterni, viene avvalorata dal fatto che la sua musica risulta già conservata in biblioteche e accademie musicali in tutt’Europa e non solo. La sua attività, come scrivono dall’Università Ca’ Foscari, è citata nelle Enciclopedie e Dizionari degli Artisti e farà da modello per chi vorrà impegnarsi come lui in quest’àmbito.
La vita del maestro Matteo Segafreddo verrà celebrata dopodomani giovedì alle ore 10 durante il funerale nel Duomo di Crespano del Grappa: al posto dei fiori, i famigliari consigliano di devolvere le offerte alla fondazione Città della Speranza.
(Foto: Facebook).
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