Il maltempo si scatena sull’asolano, gonfiando corsi d’acqua, allagando canali consortili e causando alcune frane, dissesti capaci di creare non poco disagio alle comunità da Pagnano fino a Villa d’Asolo, ma anche sulle vie più strette e impervie che collegano le frazioni al centro storico, di cui una su via Foresto Nuovo: ieri sera come questo pomeriggio e questa sera, l’argine del canale ha raggiunto una tale ampiezza che via Lauro, posta in una località che qualche volta presenta questo genere di criticità, è diventata impercorribile in vari punti e ha richiesto l’intervento immediato della Protezione civile di Asolo, di alcuni operai e tecnici comunali, dei pompieri, del Consorzio di Bonifica Piave e persino di aziende private specializzate.
L’esondazione ha riguardato nello specifico gli argini bagnati dal torrente Muson, che è passato, secondo i dati resi pubblici dal sindaco Mauro Migliorini, da 70 centimetri a oltre due metri e mezzo in meno di un’ora: il risultato, oltre all’ostruzione del passaggio in alcune strade come via dei Molini, via Lauro, via San Michele, via della Sega e via Calderon, è stato l’allagamento di scantinati e abitazioni lungo il corso d’acqua.
In particolare, la giornata difficile della Protezione civile è iniziata con un intervento in via Croce d’oro, in cui i volontari hanno utilizzato una motopompa per rimediare a una situazione in cui il livello dell’acqua aveva già raggiunto il metro e mezzo di altezza.
Alcuni testimoni residenti nell’area suggeriscono che la causa di questi allagamenti, oltre che per le condizioni climatiche, siano da individuare in una mancata accortezza nel progettare la costruzione di alcuni condomini, che in questa via creano alcuni problemi in corrispondenza con la presenza di alcuni fossi tracimanti.
Nel mezzo dell’intervento, i soccorritori avrebbero tentato di installare una paratia, per poi accorgersi che l’acqua entrava ugualmente dalla parte opposta: i condomini sarebbero stati posizionati di un metro sotto la strada e in modo troppo vicino tra loro e, nonostante alcune precauzioni del comune per prevenire il problema, l’abbondanza d’acqua ha avuto la meglio e potrebbe continuare a causare problemi.
Per tutelare i cittadini, via Lauro è state chiusa: a passare soltanto i mezzi incaricati di portare a termine i lavori di ripristino, tra i quali anche una scavatrice. Anche nel vicino comune di Maser, qualche problema è stato riscontrato nei giorni scorsi, nello specifico su via Roccoler le automobili hanno trovato la strada quasi completamente allagata in alcuni tratti, tanto da dover tornare indietro e trovare una strada alternativa.
Un plauso ai volontari anche da parte del sindaco Migliorini: “Ringrazio la protezione civile di Asolo, gli operai e tecnici comunali, i Vigili del fuoco, il Consorzio di Bonifica Piave, le aziende private specializzate, i Carabinieri e i cittadini per lo sforzo compiuto per mitigare danni e disagi. Questa mattina tecnici comunali, Polizia Locale e Protezione Civile stanno svolgendo ulteriori verifiche e informo di aver richiesto alla Regione Veneto lo stato di calamità“.
Moltissimo il lavoro dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile ad Asolo in questi giorni, che con la coordinazione del sindaco, hanno dovuto fronteggiare questi episodi dalla mattina alla sera.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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