Asolo, i visitatori preferiscono le attività all’aria aperta: dal centro storico verso sentieri meno battuti

Tre giornate soleggiate con temperature miti e un accenno di primavera hanno spinto visitatori provenienti da tutte le province a cercare nuovi orizzonti all’aperto e un po’ in tutte le città, i borghi storici, gli itinerari del territorio collinare: ieri e oggi, ad Asolo c’è stato un viavai “controllato” di turisti e residenti che si spostavano all’aperto alla ricerca di angoli solitari da dove ammirare il panorama.

La conformazione del borgo e il passaggio dei ciclisti e della gente a passeggio ha fatto sì che la città risultasse brulicante ma, a parere di molti, del tutto sotto controllo.

Se ad alcuni è parso un “tana libera tutti”, così come avvenuto in città più popolose come Treviso, la verità sta nei pochi posti disponibili dei plateatici ben distribuiti in piazza, che consentono un numero limitato di tavolini, ben distanziati tra loro come da normativa.

Nonostante l’abitudine di un comodo caffè in piazza e qualche trasgressione alle regole, l’ufficio turistico afferma di aver lavorato soprattutto con visitatori che chiedevano di attività e nuovi itinerari da svolgere unicamente all’aria aperta.

Una testimonianza arriva dall’area sosta camper “Comunale Asolo” dove i visitatori sono praticamente autonomi negli spostamenti: “In molti arrivano dal veronese e dal vicentino, stanno una notte e poi se ne tornano a casa. Chi ha un camper in questo momento è incentivato a viaggiare perché è pressoché autonomo. Il distanziamento in questo modo è assicurato”, afferma il gestore.

La presenza di automobili nei parcheggi ai piedi della città è un altro indicatore di quanto i visitatori siano legati alle attività all’aria aperta: in molti si sono avviati sul Sentiero degli Ezzelini, lungo i vari percorsi che salgono alla Rocca, ma anche a Possagno dietro al Tempio del Canova e sul monte Grappa.

Insomma, a distanza di un anno la gente si dimostra ancora curiosa di scoprire i luoghi meno battuti, mentre c’è chi preferisce contare dalla finestra le sedie occupate ai tavoli.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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