Asolo, la cultura del prevenire secondo Lilt: un incontro per coinvolgere i ragazzi nella sensibilizzazione alla prevenzione oncologica

Si è svolto lo scorso giovedì 11 marzo un incontro formativo tra gli studenti della prima media dell’Istituto comprensivo di Asolo e i referenti della Lilt di Treviso.

Diviso in due turni per permettere alle sezioni A e D di seguire in sicurezza, all’appuntamento erano presenti il dottor Alessandro Gava, presidente della Lilt Treviso, il dottor Vittorio Baggio in rappresentanza dell’associazione e la professoressa Roberta Brescacin, che ha preparato i ragazzi all’incontro, agevolando la loro interazione con  la preparazione di alcune domande sulla prevenzione e sulla cura.

Se l’obiettivo era quello di avvicinare i ragazzi a una consapevolezza e una sensibilità utile alla loro crescita, i ragazzi hanno dimostrato attenzione e curiosità sul tema, facendo domande e comprendendo, nella maggior parte dei casi, la serietà che un argomento come questo richiede.

Per ravvivare ulteriormente l’incontro, a moderare la conferenza sono stati tre coetanei della classe seconda media, la sezione D: Caterina, Sebastiano e Margherita, che hanno presentato e chiamato sul palco anche l’assessore Rosy Silvestrini, in doppia veste di delegata all’istruzione e vicepresidente dell’associazione Adorea.

Ai ragazzi, così, è stata raccontata anche la parte più divertente e spensierata della sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica: la testimonianza della Asolando in Rosa, ovvero la marcia ludico motoria che da quattro anni si rivolge alle donne di ogni età, sempre in collaborazione con Lilt di Treviso e Ail di Padova.

“I ragazzi hanno avuto l’occasione di fare propri concetti come solidarietà̀, volontariato, salute attraverso non solo gli insegnamenti dei propri docenti ma anche attraverso il racconto di persone e associazioni come Lilt, che ogni giorno cercano di dare il proprio contributo per promuovere la cultura della prevenzione” – commenta l’assessore Silvestrini.

Un momento importante per richiamare l’attenzione sul valore della cittadinanza attiva inteso anche come impegno personale nel volontariato a servizio della comunità – conclude la Silvestrini -. Per questo rivolgo un sentito ringraziamento alla scuola, alla professoressa Roberta Brescacin, al dirigente dottor Campini e alla Lilt di Treviso, ai dottori Gava e Baggio”.


(Foto: Lilt di Treviso).
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