Asolo, tintinnano le chiavi dei commercianti al rintocco delle campane: la voce degli esercenti per la riapertura

Anche ad Asolo la voce dei commercianti si fa sentire, oggi domenica 3 maggio, nella piazza della città alta: questa mattina il centro storico si è popolato di artigiani, negozianti, titolari di botteghe e di tutte quelle attività che desideravano dare supporto a coloro che domani dovranno continuare a tener abbassate le serrande dei loro negozi.

La breve ma sentitissima protesta è iniziata alle ore 12 e, in un clima del tutto pacifico, ha dato voce a una sofferenza collettiva che per ora nel borgo è stata pressoché silenziosa.

Asolo è considerarsi soggetta in modo particolare alla crisi economica che oggi colpisce e per alcuni mesi colpirà il Veneto e i suoi cittadini, questo perché il borgo rappresenta una meta turistica che ha sempre saputo sfruttare le risorse del paesaggio, della cultura e della storia, essenziali per mantenimento la propria micro-economia.

Nonostante gli sforzi dell’amministrazione comunale e dell’assessorato al turismo, sembra inevitabile che i prossimi mesi per le attività alberghiere e della ristorazione ma anche per le altre attività artigianali presenti nelle frazioni del paese, saranno difficili.

La metaforica “consegna delle chiavi”, che si è svolta davanti al Caffè Centrale, è stato un gesto simbolico che ben rappresenta la reale preoccupazione degli esercenti. Ad Asolo, però, la manifestazione ha avuto una declinazione differente: al suono delle campane di mezzogiorno, i commercianti presenti hanno tintinnato assieme le chiavi.

Un’azione che non avrebbe creato assembramenti rilevanti o pericolosi nonostante la presenza di un buon numero di manifestanti, né secondo la Polizia locale né secondo alcuni abitanti del centro storico.

Nel caso di Asolo la responsabilità delle istituzioni nel rappresentare anche queste categorie non è venuta meno nelle settimane precedenti alla scadenza del Dpcm: tante le iniziative da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale per promuovere il turismo, come gli Holiday Bond e per solidificare quei rapporti nazionali e internazionali con le realtà che parlano di Asolo nel mondo.

Il primo cittadino Mauro Migliorini, pur non essendo presente alla protesta, trasmette la propria piena solidarietà ai manifestanti e ricorda la propria vicinanza ad attività commerciali, pubblici esercizi, bar, ristoranti, parrucchieri e barbieri. Ricorda tuttavia, il sindaco, che è prioritario il pieno rispetto delle indicazioni sanitarie di prevenzione della diffusione del coronavirus: nel caso si consideri, infatti, un’ipotetica apertura di tutte quelle realtà che il Dpcm non ha compreso nella riattivazione di domani, una mancata adozione delle norme di sicurezza potrebbe causare danni ancora maggiori, provocando una chiusura assai più difficile da superare, magari letale per le attività più deboli o con una limitata liquidità economica.

Intanto sulla nuova via Browning, sotto il cielo terso di una domenica più che primaverile, ricompaiono biciclette e solitari a passeggio, tutti ben mascherati e a distanza di sicurezza: lungo i portici, attraverso le vetrine spente, è possibile intravedere quei beni esposti che da mesi attendono di essere venduti.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Per concessione di Mauro Comaron).
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