Cinque incontri per capire i colori e la ricchezza dei Colli Asolani: sabato una prova di potatura

Uno scorcio di Asolo 02 03 23
Uno scorcio di Asolo

Per la comunità di Asolo parlare di biodiversità è una priorità, specie in questo momento storico in cui le prime criticità del cambiamento climatico si mostrano in modo inequivocabile: ancor di più dalla fatidica firma dello scorso lunedì, quando Asolo ha ereditato da Fondazione Coin il progetto “Boscasolo”.

E proprio per non parlare soltanto di progetti, ma di concreta salvaguardia dell’ambiente, il Comune ha predisposto un fitto calendario di eventi dedicati alla valorizzazione e all’approfondimento dei temi della biodiversità.

Un ciclo di incontri che partirà questa sera, il 2 marzo, e darà appuntamento agli interessati il giovedì alle 20.30 in Sala Consiliare di Palazzo Beltramini, il municipio, continuando fino a fine mese.

L’obiettivo, condiviso anche dalle amministrazioni di Maser e Fonte, ma anche con il corpo dei Carabinieri forestali di Pagnano e con Coldiretti, è quello di “far crescere la consapevolezza delle comunità del nostro territorio – ha detto il sindaco Mauro Migliorini alla conferenza stampa di martedì – ma anche rendersi conto della biodiversità di luoghi incontaminati nascosti in quest’area. Questo con un’attenzione sia verso il cittadino, sia verso il turista che ami immergersi nella natura”.

da sinistra Rosanna Bortolon, referente per Coldiretti Asolo, il sindaco di Asolo Mauro Migliorini e il vicesindaco Franco Dalla Rosa

“La prima serata è dedicata all’olivo – ha affermato il vicesindaco Franco Dalla Rosa, riferendosi alla conferenza di questa sera, con il dottor Giovanni Alberton, – con una prova di potatura sul campo sabato 4 marzo alle 14.30. La storia dell’olivicoltura in quest’area ha una datazione ultrasecolare, ma a un certo punto si è interrotta: negli anni Cinquanta questo fenomeno è ripartito e si è sviluppato grazie a un movimento che oggi vede un’ottima situazione”.

“Siamo fortunati, perché la biodiversità dell’ulivo in Italia è molto ampia. In quest’area, dopo i vitigni, è la specie più diffusa. Un recente censimento descrive 80 ettari e 20mila piante”. Alla fine della prova di potatura, questo sabato avrà luogo una gustosa degustazione.

Giovedì 9 marzo, invece, sarà tutto dedicato alle api, “le piccole sentinelle del nostro habitat” come le ha definite Dalla Rosa. Il relatore sarà Giuseppe Morosin, che ha una fattorina didattica nell’area (della predisposizione di Asolo per l’apicoltura avevamo parlato in un precedente articolo. “Le api sono le autrici dell’impollinazione di moltissime specie di fiori e piante: senza di loro la biodiversità dell’Asolano non potrebbe esistere” ha aggiunto il vicesindaco.

Il 16 marzo avrà luogo una serata sulla “Conoscenza e consapevolezza scientifica delle giovani generazioni custodi del pianeta” a cura di una geologa, la dottoressa Daniela Saltarin, e del dottor Daniele Perin. Di quest’evento ha parlato Rosanna Bortolon, referente per Coldiretti Asolo: “Il punto di partenza di questa iniziativa è la storia di un ragazzo diciassettenne, in Germania, che ha dedicato la propria vita a lavorare sulla biodiversità e che in pochi anni è riuscito ad avere risultati importanti”.

Durante questo incontro si parlerà anche di turismo lento e di terapie in foresta.

Il 23 marzo si ritornerà indietro nel tempo, ma con nuove consapevolezze: si parlerà infatti di quelli che erano un tempo i cavalieri, ovvero della gelsibachicoltura. Il relatore sarà il dottor Fernando Pellizzari, che spiegherà il legame tra il baco da seta e l’ecosistema.  

A chiudere il ciclo di eventi, il 30 marzo, sarà il dottor Silvano Rodato che, sempre in Sala Consiliare, terrà una conferenza sulle erbe spontanee: un mondo di colori, che specie in primavera custodisce molti segreti. Ad Asolo, infatti, esistono aree ben custodite e poco conosciute dove sono solite crescere orchidee e piante di notevole sontuosità.

Il sindaco Mauro Migliorini ha parlato di un proseguo dell’iniziativa, che vedrà l’organizzazione di ben sei uscite escursionistiche nell’area: una di queste potrebbe inaugurare proprio il Boscasolo, in tutta la sua bellezza primaverile.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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