Da Asolo al Cilento: incontro a Roma del sindaco Migliorini per il Festival del Viaggiatore in forma itinerante

Così come ad Asolo accogliere i viaggiatori è fondamentale, è allo stesso tempo necessario saper farlo bene.

C’è infatti una nuova sfida per il sindaco di Asolo Mauro Migliorini, che mercoledì scorso è partito alla volta di Roma per concordare, insieme ai referenti del Cilento la collaborazione che vedrà il festival del viaggiatore di Asolo diventare itinerante.

Il progetto prevede, a partire dal 2021, un’organizzazione nazionale del famoso festival asolano, calandolo in contesti del tutto nuovi come sarà quello del Cilento.

Un’occasione per arricchire ulteriormente il patrimonio e lo scambio culturale della città che recentemente ha avviato la procedura per la candidatura all’attribuzione di Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco per il Centro Storico.

Il Cilento, dal canto suo, può già godere di questo status dal 1998 con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, unitamente ai siti archeologici di Paestum e Velia e alla Certosa di Padula.

Migliorini si è recato a Roma accompagnato dal direttore artistico del Festival Emanuela Cananzi e alla responsabile comunicazione della rassegna Giulia Cananzi, mentre della delegazione campana facevano parte Giuseppe Cilento, Sindaco di San Mauro Cilento; Stefano Pisani, Sindaco di Pollica e Presidente Città Slow International e Serena Cilento, dell’Associazione Alberghi del Cilento.

Il Festival del Viaggiatore di Asolo è un evento che richiama ospiti di spessore nazionale ma anche testimonial dal mondo della comunicazione, dei blog, delle radio, del teatro, della musica che raccontano il viaggio come esperienza.

L’edizione 2020 è in programma dal 25 al 27 settembre ma la novità stara proprio nell’’ esportabilità’ in zone affini per caratteristiche ad Asolo.

“Lo scopo dell’incontro a Roma è stato quello di capire se la “location” del Cilento è adatta a questa tipologia di evento – riferisce il sindaco Mauro Migliorini -. Il Cilento, come Asolo, è terra dell’olio e terra del vino, anche loro possono vantare una storia millenaria come la nostra e anche il loro territorio è adatto al turismo esperienziale, che vuole assaporare la bellezza dei luoghi. Da qui la richiesta di valutare l’opportunità di replicare nel Cilento il Festival del Viaggiatore. Secondo me, e secondo loro, la cosa si può fare”.

“Agli inizi di maggio – conclude – io sarò ospite da loro e poi, a settembre, in occasione del Festival, saranno nostri ospiti ad Asolo. Dall’anno prossimo la città diventerà il punto di partenza e di ritorno di un “Festival del Viaggiatore” che migra. L’idea è quella di estenderlo anche ad altri borghi italiani che hanno manifestato l’interesse ad ospitarlo.”

Un’iniziativa coraggiosa, che connetterà borghi italiani d’eccellenza promuovendo territori ricchi di storia e cultura, a dare l’esempio di un nuovo possibile modo di creare sinergie positive.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Asolo).
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