Due secoli fa nacque il poeta inglese Robert Browning: oggi il compleanno del primo grande promotore di Asolo

Lei era nata nel 1806, una donna nata e cresciuta nell’ambito letterario, grazie alla biblioteca del padre: Elizabeth viveva in un mondo nebbioso e sognante, per le cure di laudano e morfina che ogni giorno doveva assumere.

Parliamo della donna che ha scritto quelle poesie che un giorno finirono tra le mani di Robert Browning: lui, inizialmente mosso da curiosità, cominciò uno scambio epistolare che lo portò a sposarla in segreto.

Per parlare di Robert Browning, nato il 7 maggio di esattamente duecentootto anni fa, nel 1812, uno dei poeti che ha fatto di Asolo la sua ispirazione, non si può non partire da quest’amore tutto italiano: la loro fuga ha come destinazione Firenze, ma non è la storica culla degli artisti a riempire gli occhi e i fogli del poeta, ma un piccolo borgo posto sui colli che è stato la sua ispirazione nel trasfigurare il quotidiano con drammaticità.

Fu l’interesse nel costruire una poetica colloquiale decisa e vigorosa, che gli permise un punto di vista obiettivo: il suo occhio esplorava il mondo nei conflitti e nei contrasti tra gli uomini come fossero personaggi teatrali. È così che Browning ha rotto con la tradizione dei poeti precedenti in favore di una poesia più espressiva che è riuscita a guadagnare un posto di rilievo in un mondo letterario dominato dal romanzo.

Anche notando la targa presente sulla facciata dell’edificio dove avrebbe soggiornato, in via Browning appunto, il poeta ha sicuramente il merito di aver fatto conoscere Asolo agli inglesi: “se Freya Stark e molti altri intellettuali e mecenati del mondo sono venuti ad Asolo lo dobbiamo sicuramente a lui” – afferma Cristina Mondin del Museo Civico di Asolo, dove è conservata una spinetta che amava suonare e altri cimeli appartenenti al mondo anglofono che la sua poesia ha portato con sé nei secoli. Anche suo figlio Pen, pittore di discreto successo, ha incontrato il borgo nella sua vita, acquistando, forse in onore del padre, la seconda parte del castello di Asolo.

È anche grazie ai primi promotori di Asolo, oltre che per il suo patrimonio, che oggi il borgo viene apprezzato e promosso da molte guide turistiche, come la rubrica “Style” del Corriere della Sera, che ha da poco inserito la città tra i venti borghi più belli d’Italia. Oggi come ieri la città attira personaggi celebri come l’attrice Francesca Cavallin, originaria di Bassano, che ha nominato Asolo “borgo del cuore”, diventandone testimonial.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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