Lo sceneggiatore di “Mediterraneo” Enzo Monteleone al Festival del Viaggiatore: una vita dedicata al cinema e al viaggio

Tra le migliori penne in Italia, quelle capaci di trasformare una pagina in un’immagine, c’è Enzo Monteleone, sceneggiatore di vari film di successo, tra i quali “Mediterraneo”, premio Oscar nel 1991.

Nell’occasione della prima tappa del Festival del Viaggiatore, iniziativa che il sindaco Mauro Migliorini e in generale l’amministrazione comunale ha voluto fortemente seguire, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze culturali di un luogo, di una città, in modo parallelo a quanto fatto in Cilento, quest’autore verrà ospitato ad Asolo questo sabato, 15 febbraio, per testimoniare una vita dedicata alla scrittura per il cinema e al viaggio, nel suo senso più pieno.

Le parole o le immagini, per uno sceneggiatore, non si limitano a essere importanti nella loro unicità ma in modo particolare sottolineano un’attenzione quasi artigianale anche nel loro movimento e nell’interazione tra le scene: il ritratto di un viaggio, che disegna un percorso non soltanto geografico che visto dall’alto potrebbe sembrare già un ritratto, richiede una grande capacità non soltanto di immaginazione ma soprattutto di costruzione, poiché tutta l’astrazione del racconto dev’essere tradotta a qualcosa di visibile.

Forse per questo motivo è stato scelto un incontro con un professionista di questo calibro come primo episodio di una lunga lista d’eventi: non a caso l’occasione incontra anche un’iniziativa di livello nazionale chiamata “Un libro un film”, un concorso che vede la promozione di nuovi talenti nel mondo della sceneggiatura con la collaborazione di enti come, oltre all’organizzatrice Inarteventi, il College Cinema della Scuola Holden di Torino, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati dell’Università di Padova.

La piccola grande Asolo viene così unita alle capitali del cinema italiano, con una serata che vedrà alternarsi gli interventi di Monteleone con spezzoni i film che ha generato, con il coordinamento del critico cinematografico Adriano De Grandis.

Un’occasione d’oro per tutti coloro che sanno vivere il cinema come uno studio della capacità umana di raccontare storie attraverso la combinazioni di immagini e parole.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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