Firma di rito sul dossier Monte Grappa Mab Unesco per 25 comuni: l’esito in primavera, ma da subito le progettualità

Ha avuto luogo oggi, martedì 17 novembre 2020, la firma di rito sul dossier che verrà presentato a Parigi nella primavera del prossimo anno.

Sono 25 i comuni a richiedere il riconoscimento del Monte Grappa a biosfera Mab Unesco. Il valore più notevole di quest’iniziativa starebbe, secondo il parere dei sindaci, nell’avvio di alcuni tavoli di lavoro su progettualità strategiche, sia nel settore turistico che nella sostenibilità del territorio stesso.

Progettualità che, come è stato anticipato nella breve riunione che ha intervallato le firme di questa mattina alla Fornace dell’Innovazione di Asolo, non aspetteranno l’esito del riconoscimento in primavera del prossimo anno e andranno subito a cercare sinergie e coesioni tra le realtà territoriali aderenti.

Sono intervenute Annalisa Rampin, neoeletta presidente dell’Ipa Terre di Asolo e Monte Grappa e dell’Unione Montana, e la vice presidente Valentina Fietta, che hanno ricordato l’importanza di “giocarsi bene questa carta”.

In collegamento, inoltre, è intervenuto l’assessore regionale Cristiano Corazzari: “È essenziale continuare a unire e coagulare le migliori eccellenze del territorio” ha ricordato, assicurando l’appoggio della Regione Veneto all’iniziativa.

Erano presenti diversi sindaci e assessori del trevigiano in rappresentanza del proprio comune: hanno preso la penna per siglare Luciano Ferrari per Monfumo e Claudia Benedos per Maser, la quale vorrebbe completare la propria offerta turistica da abbinare alla già Unesco Villa Maser e ai prodotti locali. Anche il primo cittadino di Asolo, Mauro Migliorini, ha affermato di voler rafforzare la sinergia con il territorio, pur mantenendo le diversità e le specificità che lo rendono unico.

Primissimo a firmare questa mattina è stato il sindaco di Castelcucco, Adriano Torresan, il quale ha affermato: “Si tratta di un’opportunità incredibile ed è notevole come tutti i comuni l’abbiano colta subito. Il nostro territorio ne aveva bisogno.”

L’assessore Michele Cortesia per Cavaso del Tomba e l’assessore Fabio Maggio per Pederobba hanno entrambi sottolineato l’interesse comune nello sviluppo dell’offerta per i visitatori, dando rilievo alle specialità enogastronomiche che possono fare da vettore per il turismo, ma una sinergia di questo tipo potrebbe dare grossi vantaggi anche nella sostenibilità delle aree della Valcavasia, della Garzaia e del Monfenera.

Il vicesindaco Maura Baron ha siglato invece per Possagno, dove risiederebbe uno spessore notevole non soltanto nel patrimonio artistico e culturale, come già è risaputo, ma anche nel paesaggio e nella storia dei luoghi.

“Ciò che conta di più in questo progetto è ritrovare uniti tutti i comuni verso un fine comune” ha affermato Erica Condio, rappresentante di Cornuda, ovvero l’ultimo comune rientrante nella zona di sviluppo “Con questo presupposto, la distanza dal Monte Grappa non è poi la cosa più importante e tutto il territorio potrà fruirne”.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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