Gaffe in tv “Gran parte degli asolani sono no-vax”: il Distretto di Asolo confuso con la sola città. Migliorini furioso

Questa mattina, durante la messa in onda del noto programma d’informazione Mattino Cinque, è stato trasmesso un servizio che attribuiva alla città di Asolo una fetta di popolazione no-vax di molto superiore alla media nazionale. Nel servizio questa tesi appare convincente fin da subito seguendo la risposta di solo tre intervistati, tutti di parere contrario al vaccino, fermate per strada mentre si trovavano a passeggio nel centro storico.

La notizia è stata subito ripresa anche dalla sezione online di Tgcom24, mostrando però una ricerca che parrebbe oggettivamente piuttosto superficiale e poco attenta, che interpreta erroneamente un parametro indispensabile: se la prima zona definita come Distretto di Asolo (in base al territorio dell’ex Ulss8) conta 200 mila abitanti, il piccolo comune di Asolo ne conta soltanto 9200. Inoltre il sindaco Mauro Migliorini ha indicato, infuriato per la questione, che 268 non è il numero dei casi, ma il tasso per 100 mila abitanti. Ad Asolo, invece, i positivi sono 70.

Viene inserito, tra una copertura e un’altra, anche l’intervento di un medico veterinario sostenitore del movimento no-vax, il dottor Paolo Ceotto che però abita in provincia di Treviso, bensì in quella di Padova. Insomma, tante immagini e parole a sostegno di una tesi: quella che ad Asolo la maggior parte della popolazione è no-vax. Strafalcioni che hanno deluso il sindaco, che aveva rilasciato volentieri l’intervista sul tema, testimoniando che il fenomeno dei no-vax è diffuso anche nel suo settore, quello dell’infermieristica.

“Non ci sono dati su questo. Forse l’azione migliore che si possa fare è continuare a fare educazione sanitaria e civica, non fornire dati errati e fuorvianti – ha commentato il sindaco, – Di problemi ne abbiamo già per conto nostro, non abbiamo bisogno di questi “speciali”, ma di lavorare per la ri-partenza, per sostenere le attività commerciali, artigianali, turistiche, messe in ginocchio dal Covid”.

Intervistando in piazza uno degli abitanti che nella giornata di ieri aveva risposto alla domanda del giornalista ci viene raccontato: “Hanno fanno domande stringenti e tagliato il resto della risposta. Se tutti gli altri facessero il vaccino lo farei anch’io. Solo voglio essere sicuro che sia quello giusto, che sia prima sperimentato”. 


(Foto: web).
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