La scuola e i compagni ricordano Hadel

L’omaggio di scuola e compagni in ricordo di Hadel

Dopo la dedica da parte degli amici su una tela bianca all’esterno della sua abitazione, Hadel Alvarez Hernandez, morto tragicamente alla sola età di 18 anni qualche giorno fa, è stato ricordato anche questa mattina, giovedì, nella sua scuola, a Fonte, dai compagni di classe e dai docenti.

“I compagni hanno fatto fatica ad esternare i loro pensieri, ancora increduli di quanto acceduto. Hadel era un ragazzo con una sua riservatezza, ma appena si entrava in confidenza si riusciva a cogliere la sua bontà, ad apprezzare il suo sorriso. Come un iceberg il suo “tesoro” era nascosto sotto la superficie” commenta don Paolo Magoga.

I compagni di classe e i docenti hanno posto sul suo banco un cuore con tanti fiori e in un foglio hanno voluto stampare alcune delle parole dello scrittore Henry Scott Holland nella poesia “La stanza accanto”. Accanto le firme di tutti e in calce anche il ricordo di Thimoty.

La Stanza Accanto

“La morte non è niente,

io sono solo andato nella stanza accanto.

lo sono io.

Voi siete voi.

Ciò che ero per voi lo sono sempre.

Parlatemi come mi avete sempre parlato.

Non usate un tono diverso.

Non abbiate l’aria solenne o triste.

Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.

Sorridete, pensate a me, pregate per me.

Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato.

Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.

La vita ha il significato di sempre.

Il filo non è spezzato.

Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?

Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita?

lo non sono lontano, sono solo dall’altro lato del cammino”.

(Foto: Paolo Favaretto).
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